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Anfiteatro diventa salone delle feste

Cracco "firma"
la cena
di gala in Arena

Lo chef Carlo Cracco
Lo chef Carlo Cracco
Lo chef Carlo Cracco
Lo chef Carlo Cracco

«Una meraviglia». Così gli ospiti della serata di gala hanno definito il suggestivo colpo d’occhio offerto dall’interno dell’Arena illuminata di rosso e di riflessi viola. Accolti da una passerella rossa, con due file di colonnine con decorazioni floreali, i 350 ospiti della cena organizzata alla vigilia dell’inaugurazione del cinquantesimo Vinitaly si sono diretti al maxigazebo bianco con pareti trasparenti allestito sul palco areniano. Chi è arrivato prima dell’orario di cena ha approfittato dell’opportunità di una visita guidata nell’anfiteatro con le guide archeologiche di Archeonaute, gustando un calice di Ferrari Perlè. Il ministro Maurizio Martina ha definito «un magnifico spettacolo» l’Arena così trasformata in un grande salone per le feste. Tra gli ospiti, imprenditori del mondo del vino, come Marilisa Allegrini in elegante abito lungo beige, o Dario Tommasi, un veterano di Vinitaly «l’ho visto nascere e trasformarsi sempre in meglio», commenta, ospiti arrivati da lontano come Lucio Caputo, presidente dell’Italian Wine & Food Institute di New York che settimane fa ha incontrato il presidente Mattarella negli Stati Uniti, parlamentari, esponenti istituzionali. Il sindaco Tosi, con la senatrice Patrizia Bisinella, ha definito «spettacolare» l’allestimento, auspicando che si possano ripetere eventi simili. Star della serata, con l’affascinante presentatrice Elenoire Casalegno in abito lungo nero, lo chef Carlo Cracco. «È un’esperienza unica cucinare in Arena, un posto fantastico», ha detto, «e dovevo creare una cosa unica come è il Vinitaly. È un gran lavoro poter servire bene tante persone». Questa sera si fa il bis con una cena dedicata ai buyers. 

Elena Cardinali

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