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Indagini su altri casi

Collega di lavoro gli avvelena il panino, morto dopo 3 anni di coma

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Un agente della Polizia tedesca (Foto Ansa)
Un agente della Polizia tedesca (Foto Ansa)
Un agente della Polizia tedesca (Foto Ansa)
Un agente della Polizia tedesca (Foto Ansa)

È morto dopo tre anni di coma il 26enne tedesco avvelenato sul posto di lavoro da un collega, che aveva "farcito" il suo panino con una polvere a base di acetato di piombo. Dopo la morte «il tribunale ha deciso, su richiesta dei pubblici ministeri, che il corpo sia sottoposto ad autopsia» ha detto il portavoce del tribunale di Bielefeld.

 

Nel marzo del 2019, infatti, l'autore dell'avvelenamento, il 57enne Klaus O. è stato condannato allʼergastolo per tentato omicidio: era stato colto in fragrante nel 2018 mentre cercava di ripetere l'atto a danno di altri colleghi nella fabbrica di vernici di Schloss Holte-Stukenbrock. 

 

I FATTI. Subito dopo aver mangiato il panino, l'operaio 26enne aveva cominciato ad accusare dolori atroci ed era stato ricoverato in ospedale, dove è rimasto in coma fino al giorno della propria morte. 

In seguito a quanto accaduto al giovane nel 2016 gli inquirenti avevano dato avvio alle indagini, riuscendo a risalire al colpevole,  Klaus O., grazie alle immagini di alcune videocamere di sorveglianza. Durante l'attività investigativa, gli agenti di polizia erano venuti a conoscenza di altri decessi sospetti e prematuri avvenuti fra i lavoratori della medesima azienda. Secondo i media tedeschi, sono almeno altri 21 gli operai morti per cause che potrebbero essere stati provocati proprio dalle sostanze somministrate dal 57enne.

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