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Tosi su Morgan: «Non gradito perché si è drogato»

IL CASO. Palazzo Barbieri irremovibile sul no all'esibizione dell'artista al Teatro Romano a settembre all'interno della rassegna «Cantautori doc... work in progress»

Il sindaco Tosi: «Uno che si vanta di fare uso di cocaina non può venire ad intrattenere il pubblico veronese»
Morgan durante la sua apparizione a «Porta a porta»
Morgan durante la sua apparizione a «Porta a porta»
Morgan durante la sua apparizione a «Porta a porta»
Morgan durante la sua apparizione a «Porta a porta»

«Uno che si vanta di fare uso di cocaina perché è depresso e lo dice apertamente, non può venire ad intrattenere il pubblico veronese dal momento che il suo è un messaggio altamente diseducativo per i giovani». Il sindaco Flavio Tosi chiude definitivamente le porte del Teatro Romano a Morgan, l'artista milanese che avrebbe dovuto esibirsi il 4 settembre prossimo. Un concerto sul quale però l'amministrazione comunale ha posto il veto.
A pesare sulla decisione sono state le affermazioni di Marco Castoldi, in arte Morgan, rilasciate mesi fa alla rivista «Max» in cui ammetteva l'uso di cocaina come antidepressivo. Tali affermazioni, all'ex leader dei Bluvertigo erano costate l'esclusione dal Festival di Sanremo. La Rai, inoltre, non gli rinnovò il contratto per la stagione 2010-2011 di «X Factor». L'esclusione, aveva detto il direttore di Raiuno Mauro Mazza, era stata «una scelta obbligata, figlia diretta di quelle deliranti dichiarazioni». E adesso è arrivata la bocciatura del sindaco Tosi e della sua Giunta. Il motivo? «Le parole di Morgan sono un esempio negativo per i giovani».
In un primo tempo, il Comune aveva motivato il suo «niet» in modo criptico. «Morgan non suonerà a Verona per lo stesso motivo per il quale non ha partecipato al Festival di Sanremo». Ora il sindaco Tosi si spiega meglio: «Sarà anche bravissimo come musicista, ma rappresenta un modello di vita inaccettabile, il suo comportamento è un esempio negativo». E a chi gli fa oosservare che non è certo il primo personaggio del mondo dello spettacolo a fare uso di sostanze stupefacenti, replica: «La colpa grave è stata proprio dichiararlo pubblicamente... Se uno sniffa cocaina in privato non è un problema che ci riguarda, ma se lo dichiara, dando pubblicità al fatto, è decisamente una cosa diversa e noi non ci stiamo a veicolare questo tipo di messaggi».
Nessun ripensamento, quindi? «No, assolutamente, il concerto al Teatro Romano non ci sarà». Anche se nella trasmissione «Porta a Porta» Morgan aveva chiesto scusa? «Nei tempi e nei modi mi era sembrato un intervento un po' interessato...». E.S.

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