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Studentessa di Legge rubava a Gardaland

GIOVENTU' BRUCIATA. Universitaria di Milano arrestata per il furto di zainetti nel parco
Ha preso tre mesi. Era stata fermata dai carabinieri di Peschiera con tre amiche, minorenni anche loro denunciate

 I carabinieri di Peschiera impegnati sul lungolago DIENNEFOTO
I carabinieri di Peschiera impegnati sul lungolago DIENNEFOTO

 I carabinieri di Peschiera impegnati sul lungolago DIENNEFOTO
I carabinieri di Peschiera impegnati sul lungolago DIENNEFOTO

Una ventenne di Segrate, in provincia di Milano, studentessa di giurisprudenza, e tre sue amiche minorenni in gita al parco divertimenti di Gardaland, sono state sorprese dai carabinieri della compagnia di Peschiera mentre rubavano alcuni zainetti lasciati incustoditi nelle vicinanze di un'attrazione. Con i militari si sono giustificate dicendo che l'avevano fatto dopo che esse stesse avevano subito il furto dei propri zaini e dei telefoni cellulari. Una sorta di giustizia sommaria ai danni di altre quattro ragazze incolpevoli, alle quali i carabinieri hanno restituito la refurtiva.
La studentessa, che è stata giudicata per direttissima ieri al tribunale di Verona, ha patteggiato una condanna a tre mesi di reclusione ed è stata rimessa in libertà grazie alla sospensione della pena. Le altre tre, due sono residenti a Milano e una a Monza, sono state invece denunciate alla Procura dei minori di Venezia.
I militari dell'Arma di Peschiera, dopo un inseguimento di alcuni chilometri sulla regionale 11, hanno inoltre arrestato due immigrati romeni di 20 anni senza fissa dimora che si erano dati alla fuga dopo aver rubato due telefoni cellulari all'interno del centro commerciale Auchan di Bussolengo. Erano stati notati da un ragazzino che li aveva visti mentre sottraevano dall'espositore i due apparecchi telefonici. A dare l'allarme, con una chiamata ai carabinieri, era stata la sua mamma. Vedendosi scoperti i due sono saliti in sella ad uno scooter dirigendosi verso Peschiera sulla regionale 11. Intercettati dalle pattuglia dei carabinieri hanno tentato di sfuggire all'arresto. Giunti alla rotonda di Peschiera, però, lo scooter è scivolato sul ghiaino e i due giovani, che hanno riportato lievi ferite nella caduta, sono stati arrestati. Altri due cittadini romeni che avevano rubato dagli scaffali dell'Auchan 12 bottiglie di whisky e una di amarone ieri in tribunale hanno patteggiato quattro mesi di reclusione, con la sospensione della pena.
Per i carabinieri della compagnia di Peschiera, che nel fine settimana hanno messo in campo una dozzina di pattuglie per il controllo del territorio e cinquanta militari in divisa e in borghese, i giorni scorsi sono stati di intensa attività. E non sono mancati momenti di tensione. Nell'ambito di controlli sul commercio di prodotti contraffatti in riva al lago, un carabiniere donna è stata aggredita da un giovane senegalese che l'ha violentemente spintonata facendola cadere a terra. Rialzatasi, la donna ha però letteralmente messo «ko» l'immigrato, con un pugno nell'occhio. L'uomo è stato arrestato. Il fatto è avvenuto nei pressi del campeggio Bellitalia. Altri otto senegalesi, che avevano tentato di dileguarsi dopo essersi liberati dei borsoni con la merce contraffatta, del valore di circa 15mila euro, sono stati fermati.
Inoltre, i carabinieri, hanno arrestato per evasione un immigrato dal Marocco, sorpreso a mangiare in un kebab mentre doveva trovarsi fra le mura di casa, agli arresti domiciliari, e hanno controllato tre esercizi commerciali comminando contravvenzioni per quattromila euro. E.S.

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