Pari pirotecnico. Fresco ingabbia Zeman: al Gavagnin-Nocini il primo round tra Virtus Verona e Pescara finisce 2-2. Si decide tutto lunedì allo Stadio Adriatico.
Come previsto, si sono equivalse due differenti filosofie di calcio: iperoffensiva quella di Zeman, all'attacco spesso con otto effettivi e i soli Brosco e Mesik tenuti sulla difensiva; trasformista la Virtus di Fresco, razionale nell'accettare la sofferenza, cinica nel trasformare in oro i pertugi lasciati dalla non irreprensibile retroguardia zemaniana.
La cronaca è un susseguirsi d'emozioni: buca l'inerzia del match il Pescara con Dalle Monache. A cavallo tra i due tempi la Virtus pareggia e mette la freccia: 1-1 griffato Danti, momentaneo 2-1 dal neo entrato Casarotto. Riporta i conti in parità ancora Dalle Monache su assist di Merola con classica azione zemaniana: affondo a destra, gol dal lato opposto. Pari giusto al tirar delle somme: la verità lunedì all'Adriatico.