La rabbia di Gigi Fresco, dopo la sconfitta (3-2) in casa della Triestina decisa dal rigore di Adorante fischiato per il tocco di braccio di Daffara che in realtà la palla la colpisce col petto. «Contro certe squadre capita spesso di subire delle ingiustizie, perché di questo si tratta. Non si può assegnare un rigore così. La nostra è stata una buona prestazione, ma adesso dobbiamo cominciare a far punti e a vincere. Le parole non servono a nulla».