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Mercato

La Virtus riparte da Danti e Casarotto. Emil e Juanito big in sospeso

Conferme e partenze per la nuova stagione rossoblù. Nalini e Fabbro potrebbero restare
Virtus, chi resta e chi va. Da sinistra Danti, Gomez e Hallfredsson
Virtus, chi resta e chi va. Da sinistra Danti, Gomez e Hallfredsson
Virtus, chi resta e chi va. Da sinistra Danti, Gomez e Hallfredsson
Virtus, chi resta e chi va. Da sinistra Danti, Gomez e Hallfredsson

La ripartenza sarà con il capitano. La Virtus del futuro si rispecchia in Mimmo Danti. Ormai una bandiera. Da tempo, una colonna del club virtussino. Nella lista dei giocatori sotto contratto per la prossima stagione, oltre a Danti, ci sono anche Ruggero, Faedo, Casarotto, Priore, Begheldo e Vesentini.

Mimmo oggi è la Virtus. Un club che si identifica in un giocatore che si è meritato la ribalta passando attraverso sofferenza, lotta e attesa. Il talento di Danti è sotto gli occhi di tutti. Il modo migliore per ingannare il tempo che passa è quello di farselo alleato. Mimmo ha sempre avuto ottima gestione mentale del suo “stare in campo“ con la Virtus. Decisivo palla al piede, pericoloso su palla inattiva, imprevedibile negli ultimi sedici metri. Pure quest’anno, sono arrivati gol ed assist. Non cerca protagonismo ma una posizione centrale dentro al progetto Virtus. E fino ad oggi tutto ha funzionato davvero molto bene.

Pochi dubbi anche sull’impatto avuto da Faedo. Grande personalità e ottima capacità di adattamento dentro ad una stagione che ha confermato come il difensore possa avere ancora interessanti margini di miglioramento. Brillante nelle “due fasi“. Marcatore dotato di rapidità ma, all’occorrenza, elemento capace di inserirsi nella prima costruzione della fase di possesso palla. Faedo è sempre riuscito ad alzare l’asticella, trovando soddisfazioni personale ed una dimensione che gli permettesse di finire sempre tra i migliori. La Virtus se lo tiene stretto.

Ruggero ha fisico, leve e presenza scenica notevole. Giocatore di battaglia ma anche di costruzione. Casarotto è una delle tante scommesse vinte. La ricerca della continuità rientra nel percorso di crescita di un ragazzo davvero interessante per la sua versatilità offensiva.

Brevilineo esplosivo, Casarotto salta l’uomo, crea vantaggio, si esalta negli “uno contro uno“. E Gigi Fresco vuole tenerselo stretto. Casarotto è già futuro. Da Montecchio alla serie C. Con buoni risultati e la possibilità, adesso, di giocarsi al meglio nuove chance la stagione ventura. Nei play off Casarotto è stato tra i giocatori più chiacchierati in positivo. Un ragazzo già maturo nel momento di entrare in battaglia.

 

I prestiti che tornano a casa

Lunga la lista dei prestiti di rientro. Kristoffersen torna alla Salernitana. Doveva essere pilone offensivo. Ha fatto il suo il gigante norvegese. Gol, assist, sponde. Peccato per quell’occasionissima fallita all’Adriatico contro il Pescara con il risultato fermo sull’uno a uno, magari la storia del confronto sarebbe potuto cambiare. Ma resta decisamente positivo l’apporto dato alla squadra da Kristoffersen. Cella e Munaretti rientrano alla Cremonese. Così come Talarico, Tronchin e Santi al Vicenza. Sui primi due pare esserci la volontà della Virtus di lavorare sul rinnovo del prestito. Hanno trovato il loro spazio. Hanno meritato di stare dentro al gruppo, non hanno per nulla sfigurato. Turra rientra al Verona, Cellai alla Fiorentina e Siaulys all’Entella. Chiude l’avventura di Lorenzo Lonardi in rossoblù. A scadenza il prossimo 30 giugno, il centrocampista veronese si legherà la prossima stagione al Sudtirol, dove troverà l’ex attaccante virtussino Odogwu. Una perdita importante per Fresco abituato da sempre a vincere ogni anno nuove scommesse. Questa, di fatto, è la storia della Virtus.

 

I giocatori in scadenza

Poi, c’è la lunga lista di giocatori in scadenza, nella quale sono inseriti tanti big della Virtus che ha appena concluso una storica stagione. A partire da Hallfredsson e Gomez. Trattative non ancora aperte. Pare che nessuno dei due ex dell’Hellas voglia chiudere la carriera. Il rapporto con il club rossoblù è buono. A breve il tempo delle riflessioni da parte di giocatori e società. Hallfredsson è catalizzatore di gioco, equilibratore ed elemento di grande esperienza. Al netto dell’infortunio, che lo ha costretto a lunga sosta, ha dimostrato di essere ancora giocatore in grado di dare peso alla mediana. Gomez, la conferma è arrivata anche nei play off, è perfetto giocatore part time. Entra, difende, inventa, risolve. Gli anni passano ma Juanito ha sempre in tasca carte jolly. Pericolosissimo in area, prezioso spalle alla porta nell’aprire il campo ai compagni.

Poi c’è Fabbro. Esploso nella parte finale della stagione. Giocatore generoso e utilissimo alla fase offensiva. Salvo chiamate dalla categoria superiore, l’ex del Chievo potrebbe restare anche la prossima stagione alla Virtus. Quindi, Nalini. Sulla cifra tecnica c’è poco da dire. Senza assilli fisici, Andrea è di categoria superiore. Anche qui le parti andranno ad aggiornamento. Il rapporto tra il giocatore e Fresco va al di là dell’aspetto professionale. C’è un passato felice di condivisioni che ha permesso di creare un solido rapporto di amicizia e stima reciproca. In scadenza anche Daffara e Mazzolo. Escono dal contratto pure Giacomel e Sibi. Con loro anche Amadio, Zarpellon e Manfrin. Sono tutte situazioni diverse. Da analizzare con calma.

Simone Antolini

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