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Virtus, nessuna rivoluzione Occhi su Davì e Antonelli

Numero uno Alessandro Giacomel è sotto contratto con la Virtus
Numero uno Alessandro Giacomel è sotto contratto con la Virtus
Numero uno Alessandro Giacomel è sotto contratto con la Virtus
Numero uno Alessandro Giacomel è sotto contratto con la Virtus

Variazioni senza rivoluzioni. La prospettiva del mercato virtussino pare rientrare nel quadro dei fisiologici correttivi. A quanto trapela la Virtus non subirà un cambio della struttura portante. Lo zoccolo duro rimarrà tale e quale. La direttrice del mercato in entrata sarà, ragionevolmente, quella di sempre: due-tre innesti d’esperienza sommate alla solita cornice di gioventù pescata dalla Serie D. Campionato che pure quest’anno fa rizzare le antenne della dirigenza rossoblu: i profili seguiti sono diversi. Con un occhio particolare per il reparto offensivo. «La Virtus manterrà la sua ossatura», la certezza del direttore sportivo Matteo Corradini. «In entrata lavoriamo in primis sulle quote e per completare il reparto offensivo. Seguiamo Abdulai, un 2001 del Montebelluna. Ha presenza fisica, passo. Può agire sia da boa che da seconda punta, è versatile per più moduli». Tutto in divenire il capitolo rinnovo per Gianmarco Zigoni. Sullo sfondo, per il momento, le candidature di Meggiorini e Ceter: nomi d’alto profilo per cui occorrerà calma e gesso. In porta Giacomel è sotto contratto, per Sibi va discusso il rinnovo. Anche se spunta il nome dell’ex Legnago Semuel Pizzignacco, ora al Renate. «Se il Vicenza si salva un tentativo per Pizzignacco lo faremo», prosegue Corradini. «Tronchin? Situazione da valutare col Vicenza a bocce ferme, l’intenzione è di tenerlo». Più complicata l’ipotesi di un terzo ritorno di Zarpellon, sempre dal Vicenza: l’ultima stagione, anche a causa di numerosi infortuni, non è stata all’altezza delle logiche aspettative sul talento cristallino di un profilo che attualmente rimane inespresso o manifestato a sprazzi. Le maggiori certezze sono nel pacchetto arretrato, dove Faedo, Pellacani, Daffara e Mazzolo sono sotto contratto. Serve un ritocco a sinistra. «In quel ruolo piace Davì, un 2002 del Levico Terme, mentre sempre per il pacchetto difensivo c’è un appunto per Michele Zanella della Luparense», rivela il diesse, «mentre per la trequarti, dove rimarrà capitan Mimmo Danti, seguiamo Filippo De Paoli, 2002 delle Dolomiti Bellunesi». Strade già battute, quelle della D. Fucina dove la Virtus ha pescato Pellacani, Faedo addirittura dall’Eccellenza, Cella, una vera e propria gemma nell’ultima stagione in C. In mezzo c’è attesa per l’eventuale rinnovo di Emil Hallfredsson, perno di cui la dirigenza non si vuol privare. Piace sempre Antonelli, tuttofare che nella vicina Legnago ha mostrato doti egregie, oltre ad una certa duttilità, dote fondamentale in casa virtussina. Tutto fermo, invece, il capitolo uscite. Non è un caso si rincorrano voci di abboccamenti per i pezzi più pregiati, Pellacani e Lonardi su tutti. Ma di trattative vere e proprie non ce ne sono. «L’ultima trattativa, poi andata in porto, è quella di gennaio per Pittarello a Cesena», la cesura di Corradini. «Gli apprezzamenti per i nostri giocatori fanno piacere ma attualmente nessuno ha impostato colloqui per intavolare qualcosa di concreto. Priore? Abbiamo l’opzione per tenerlo, l’intenzione c’è, a breve saranno fatte delle valutazioni».•.

Riccardo Perandini

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