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Scontro sui conti con Bonvicini

San Massimo, divorzio dalla Virtus donne: «Comportamento inqualificabile». In rosa la nipote di Baggio

Salta l’intesa per il team femminile, ma San Massimo salva l’Eccellenza. La curiosità: tra le ragazze anche la nipote di Roby Baggio
Stoico e Bonvicini
Stoico e Bonvicini
Stoico e Bonvicini
Stoico e Bonvicini

Il patto è saltato, ma l’Eccellenza è comunque salva. Non più quella della Virtus Soccer ma di nuovo del Real San Massimo che entro le 18 di oggi, termine ultimo fissato dalla Figc del Veneto grazie a una rapida deroga, formalizzerà l’iscrizione al campionato travasando così a San Massimo tutte le ragazze tesserate prima con la Virtus Soccer, consorella della Virtus Verona di Lega Pro. Il matrimonio fra le due società è però andato in frantumi, dopo incomprensioni varie e vedute profondamente diverse. Il titolo rimarrà quindi nelle mani del Real San Massimo, con cui la Virtus aveva firmato lo scorso 4 agosto un accordo di collaborazione anche per il settore giovanile e l’avviamento all’attività femminile. Con le gare interne in programma al campo del San Massimo così come gli allenamenti, ma la denominazione e i colori sociali firmati Virtus Soccer. La copertina era fatta ma sfogliando il resto del libro di punti in comune veri poi se ne sono trovati pochi.

Cambio di direzione

Il cambio di scenario non è andato per niente giù al Real San Massimo, convinto di aver cominciato con la Virtus Soccer un progetto anche a lungo termine. Non solo per l’immediato. «Non tollero che un accordo messo in piedi mesi fa, raggiunto e sottoscritto ad agosto, venga disatteso ai primi di settembre e quindi a giochi ormai fatti. Possono aver avuto tutte le ragioni del mondo ma non credo che certi problemi siano sopravvenuti all’improvviso tali da giustificare un comportamento inqualificabile per una società come la Virtus. Sono deluso, ma la vita va avanti. Le ragazze resteranno tutte, questo è quel che conta», lo sfogo di Fernando Bonvicini, presidente del Real, da quest’inverno a dialogare con la Virtus ed in particolare con Valerio Giordani, responsabile per la Virtus dell’area femminile, nel frattempo dimessosi. Nella rosa d’Eccellenza c’era e ci sarà anche Camilla Gobbetti, nipote dell’immenso Roby Baggio.

Troppa distanza

Tutto bello, ma i numeri alla Virtus non tornavano. «La cifra stimata dal Real San Massimo per l’Eccellenza», il punto di Anastasia Luna, presidentessa della Virtus Soccer, «era totalmente fuori dal nostro budget previsionale, spropositata rispetto ad ogni logica e tale da pregiudicare la solidità della società stessa. Non potevamo avvallare certe manie di grandezza. Il Real per di più ci aveva prospettato la possibilità di essere appoggiati da alcuni sponsor che in realtà non abbiamo mai avuto, garantendo inoltre il sostegno di contributi della Figc che invece non sono previsti. E dietro tutto questo castello c’è fra l’altro proprio un dirigente federale. Non ci è piaciuto nemmeno venire a sapere il modo con cui le ragazze di società nostre vicine siano state contattate e convinte. Noi la piramide vogliamo costruirla dal basso, non dall’alto. Quindi dal settore giovanile, non dalla prima squadra. Chi conosce la Virtus sa come abbiam sempre ragionato».

Strade lontane

Ognuno ora riprenderà la sua antica via. Il Real San Massimo con la sua Eccellenza, la Virtus a continuare a crescere dalle prime fasce d’età. Il ruolo di responsabile dell’attività femminile è passato dalle mani di Giordani a quelle di Mauro Stoico. «In perfetta sintonia con lo sviluppo generale del movimento del calcio femminile in Italia», il quadro della Virtus, «proseguiremo il percorso di crescita della struttura, con una particolare attenzione proprio al settore giovanile». Quattro le formazioni al via dell’annata fra Under 12, Under 15, Under 17 e Under 19.

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Alessandro De Pietro

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