Cinque stagioni a Verona, quattro consecutive, Luca Spirito oramai è un veterano della Bluvolley e quest’anno il palleggiatore gialloblù ha un solo obiettivo: arrivare in semifinale. Sei la bandiera della squadra. Sì, veramente. No dai scherzo, però mi sento a casa mia a Verona e più tempo rimango qui e meglio sto. Allora anche qualche domanda sulla tua “veronesità“. Quali sono i posti che preferisci in città? Devo dire la verità: i primi due anni qui non ho vissuto la città tantissimo. Ma da quando è arrivato Bonami, invece, abbiamo iniziato il tour delle trattorie e delle osterie dove c’è cucina tipica. E le stiamo provando un po’ tutte. Quando abbiamo la mattina libera, la sera prima andiamo in perlustrazione. Le tue preferite? Una che mi è piaciuta molto è da Morandin, a porta Vescovo. Poi ci sono quelle di Sottoriva ma anche il Pero d’Oro. E tra i locali per l’aperitivo? Quelli devo dire che li frequento poco, vado un po’ dove capita, a sentimento. Però mi piace molto la zona di San Zeno. Per le gite fuori porta cosa scegli, lago o montagna? Il lago resta uno dei posti più belli da visitare, soprattutto adesso in questa stagione. So che Verona è circondata da colline ma non le conosco ancora benissimo. Appena tornerà un po’ di fresco però inizierò a scoprirle. Poi ci sono la Lessinia e il Baldo, offrono escursioni bellissime... Sul Baldo ci sono stato, in Lessinia ci voglio andare al più presto. Tornando alla pallavolo, come è questo gruppo? Caneschi si è già inserito benissimo. Lo conoscevo già, dalla nazionale. Sì, si è inserito benissimo, ma è un ragazzo molto amichevole e si fa volere davvero bene. Ha già legato con tutti. La squadra come ti sembra? Quello che posso dire adesso, rispetto all’anno scorso, è che in palestra ho percepito molta più serietà. Non c’è nessuno che va piano. Tutti concentrati e tutti danno il massimo. Un atteggiamento che poi farà parte del gruppo, siamo uniti, carichi e per adesso è davvero tutto ottimo. Tra poco la coppa Italia, tre partite (Milano, Monza e Vibo) e poi il campionato con un inizio davvero duro con Lube Trento e Perugia nelle prime quattro giornate. Per quanto riguarda la coppa Italia, dal mio punto di vista, è davvero un bene avere la possibilità di fare tre partite. Ci torneranno utili per la partenza del campionato, serviranno un po’ da rodaggio. Ne passano due su quattro e noi vogliamo passare come primi. Poi, l’inizio del campionato ci farà vedere come siamo messi. Tre big all’inizio è uno svantaggio o un vantaggio? Prima o poi bisogna giocare con tutti. E comunque sono qui da cinque stagioni e da cinque stagioni partiamo sempre così. Sarà un campionato super ristretto, a febbraio stagione regolare già finita. Sì, poi ci saranno i play off e quelli per il quinto posto ma è abbastanza compresso visto la Vnl, l’Olimpiade e l’Europeo. Alla chiamata in azzurro ci speri ancora? Adesso penso solo alla stagione. Poi sarà una conseguenza di quello che farò. Se arriverà sarò felice, ma per adesso penso solo a Verona. I tuoi obiettivi per quest’anno? Quello che sogno, quello che voglio assolutamente è arrivare alla semifinale scudetto. Questo è un obiettivo che davvero desidero tantissimo. La Bluvolley ha le chance per arrivarci? Assolutamente sì. Se arriva Jaeschke di sicuro. •