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playoff superlega

L'orgoglio non basta a piegare Perugia: Rana Verona si ferma ai quarti

Tanto orgoglio, però, per gli uomini di coach Stoytchev, che ci provano fino all’ultimo respiro a riaprire il gioco, portando Perugia al tie-break e allungando la battaglia fino al 17-15
Rana Verona non riesce a piegare Perugia: il cammino di playoff si ferma ai quarti (FotoExpress)
Rana Verona non riesce a piegare Perugia: il cammino di playoff si ferma ai quarti (FotoExpress)
Rana Verona non riesce a piegare Perugia: il cammino di playoff si ferma ai quarti (FotoExpress)
Rana Verona non riesce a piegare Perugia: il cammino di playoff si ferma ai quarti (FotoExpress)

Sir Susa Vim Perugia – Rana Verona 3-2 (25-22; 25-20; 22-25; 15-25, 17-15)

La corsa playoff di Rana Verona si ferma ai quarti. Troppo forte, Perugia, per essere piegata. Quanto orgoglio, però, per gli uomini di coach Stoytchev, che ci provano fino all’ultimo respiro a riaprire il gioco, portando Perugia al tie-break e allungando la battaglia fino al 17-15, dopo essere stati sotto di due set.

Il risultato racconta di una Verona che non vuole mollare, che affronta a viso aperto un avversario temibile, trovando le chiavi giuste per rendere la vita molto difficile ai Block Devils.

Nel primo parziale Perugia fa la differenza al servizio, con quattro ace e un martellamento continuo che crea non poche difficoltà alla ricezione gialloblù. Dzavoronok trascina i suoi, ma non basta contro un Semeniuk che cresce man mano che i minuti scorrono, creando grossi guai in difesa.

Verona si salva a muro, ancora una volta una certezza in questa stagione. E, quando Spirito trova la giusta dinamica con Keita, riprende quota in un terzo set giocato punto a punto, con ostinazione, fino a riaprire la gara. Il quarto set è a senso unico: l’arma dei nove metri avversari è spuntata, Rana Verona mantiene il controllo, sbaglia pochissimo e contrattacca con grande efficacia, portando il risultato su un 2-2 che mette in allarme la Sir.

Il tie-break è questione di sangue freddo e di esperienza, due elementi che ai padroni di casa certamente non mancano. Keita prova a mettere i punti decisivi per Verona, in un testa a testa estenuante in cui Perugia ha la meglio.

Resta la prova straordinaria a muro, 12 vincenti contro i 7 perugini, e un Keita da 28 punti, che insieme alle grandi prove di Mosca e Grozdanov tiene accese le speranze gialloblù fino alla fine.

Francesca Castagna

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