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Rana Verona, sestetti allo specchio Aspettando Zingel da ... italiano

di marzio perbellini

marzio perbellini Rana Verona vs Rana Verona. Un roster che mette a disposizione due sestetti altamente competitivi. Due squadre da schierare in allenamento, tante combinazioni da sfruttare in partita per l’allenatore Rado Stoytchev. Se la squadra titolare potrebbe essere quella che vede Spirito in diagonale con Keita, Mozic e Dzavoronok ai lati, Mosca e Grozdanov al centro con D’Amico libero; quella alternativa potrebbe vedere Jovovic in regia con Amin opposto, Truhtchev ai lati con Sani e Zanotti (Zingel) con Cortesia a centro rete, più Bonisoli libero. Un gruppo che offre tantissime variabili. Stoytchev ha più volte detto e ripetuto che non esisterà una squadra di titolari, ma un sestetto formato da chi è più in forma. Ciò non toglie, tuttavia, che finirà per puntare necessariamente su uno zoccolo duro. Con eventuali modifiche qualora, all’occorrenza, qualcuno dello starting six dovesse essere o sotto tono o, peggio, infortunato. Starting six Il sestetto base di partenza, come detto, dovrebbe essere quello indicato nel grafico come “formazione A“. Ovviamente, al posto di Mosca ci potrebbe essere Cortesia. Oppure, al posto di Dzavoronok, o di Mozic, Truhtchev. Oppure, qualora Stoytchev puntasse su Amin opposto, lo stesso Keita potrebbe di nuovo indossare i panni dello schiacciatore ricevitore. All’occorrenza in banda c’è anche Sani, ma tra i martelli l’americano è quello che sulla carta ha meno chance di giocare. Meno libertà di movimento, ma solo a centro rete, invece, qualora l’allenatore volesse usare Jovovic in cabina di regia. A quel punto a centro rete per la regola dei tre italiani in campo, Stoytchev potrebbe solo utilizzare o Mosca con Cortesia, oppure Mosca con Zanotti; o quest’ultimo con Cortesia. Nodo Zingel Aidan Zingel non è ancora stato tesserato anche se è regolarmente sotto contratto, come ha spiegato la società in un comunicato stampa. Questo perché Zingel, circa due anni fa, ha presentato la domanda per diventare cittadino italiano (è nel nostro Paese dal 2010) e nel caso la sua richiesta venisse accettata ecco che potrebbe essere utilizzato come italiano. La società, quindi, aspetta a tesserarlo poiché se lo avesse messo a roster ora da straniero poi non avrebbe più potuto cambiargli lo status nel corso della stagione. Quindi preferisce attendere puntando sul buon esisto della richiesta. Zingel, comunque, potrà venire tesserato fino a prima dei play off, da italiano o da straniero. Se verrà fatto prima dell’inizio del campionato perderà le prime tre giornate per non essere stato iscritto nei termini previsti dal mercato.

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