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L'intervista

Aleks Grozdanov: «Prima gli Europei e poi la A Verona, ti trovo più forte. E la concorrenza mi carica»

Aleks Grozdanov, il venticinquenne centrale bulgaro di Rana Verona è attualmente impegnato con la propria nazionale in vista degli imminenti Europei. La prossima sarà la terza stagione consecutiva a Verona, la quinta con la maglia gialloblù.

Per Aleks Grozdanov, il venticinquenne centrale bulgaro di Rana Verona attualmente impegnato con la propria nazionale in vista degli imminenti Europei, la prossima sarà la terza stagione consecutiva a Verona, la quinta con la maglia gialloblù.

Verona è diventata la tua città ideale per giocare e viverci?
Si, come ho detto più volte anche durante la scorsa stagione mi piace molto la città, la squadra ha dimostrato di sapere crescere tanto e ogni giorno si introduce qualcosa di nuovo. Posso dire di sentirmi come a casa.

Su Rana Verona ci sono aspettative importanti. Rispetto allo scorso anno secondo te come è cambiata la squadra con i nuovi innesti?
È arrivato un palleggiatore di grande esperienza, siamo più forti in ricezione, ma anche a muro sono stati aggiunti degli elementi di spessore. Sulla carta penso che la squadra sia più forte dell’anno scorso. Il potenziale del gruppo è importante.

Personalmente quanto credi di essere cresciuto nell’ultimo anno?
Posso dire di essere migliorato tanto sia mentalmente che tecnicamente. Abbiamo lavorato molto durante la stagione con Stoytchev e tutto lo staff tecnico per raggiungere un certo livello e con impegno e determinazione la crescita è stata importante.

Dove conti di poter migliorare per compiere quello step per diventare un giocatore completo?
C’è ancora tanto da lavorare ogni giorno, ma questo vale per tutti i centrali, anche quelli più esperti di me. Ho 25 anni, ho margini di miglioramento per arrivare a fare bene in ogni fase del gioco e limitare il più possibile gli errori. Posso crescere a muro e fare di più la differenza in battuta. Anche in attacco credo di poter fare dei passi in avanti importanti.
Quest’anno c’è ancora più concorrenza al centro: uno stimolo in più per alzare il livello in allenamento e in partita per conquistarsi un posto da titolare.
A me la concorrenza fa solo piacere. Così hai la possibilità di crescere ancora di più. Quando manca rischi di affrontare in un modo troppo leggero gli allenamenti. Avere compagni di reparto forti ti permette di non mollare neanche un secondo.

I tifosi sono stati l’arma in più lo scorso anno, che cosa ti senti di dire loro?
I tifosi aiutano tantissimo. Non tutti riescono a capire quanto il pubblico può essere utile a noi giocatori. A volte il pubblico chiama dagli spalti il video check perché ha visto una determinata cosa che dal campo o dalla panchina noi non abbiamo notato. E poi a volte questi punti ti permettono di vincere.

Un bell’attestato di affetto...
L’atmosfera che riesce a creare il pubblico di Verona non c’è da nessun’altra parte in Italia.

Lunedì prendono il via gli Europei. Quali sono le vostre aspettative?
Giocheremo ogni partita per vincere e puntiamo a entrare nelle Final Four. Per quella che è la mia mentalità tra l’altro bisogna sempre cercare di ottenere la vittoria. Sarà difficile ma credo che abbiamo le nostre chance.

Chi pensi sia la squadra favorita per il titolo continentale?
L’Italia è molto forte. Ma ci sono anche la Polonia, la Francia e la Slovenia di Rok Mozic. Tante squadre proveranno ad arrivare fino in fondo per vincere la coppa. Noi partiamo con il vantaggio di giocare davanti al nostro pubblico nella parte iniziale della competizione fino ai quarti di finale. Non sarà semplice, ma sono certo che i nostri tifosi ci daranno una grande mano.

MARCO BALLINI

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