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«Keita opposto? Vedremo Abbiamo tante soluzioni»

La grinta di Rado Stoytcyhev, l’allenatore tiene i suoi ragazzi sempre sulla corda
La grinta di Rado Stoytcyhev, l’allenatore tiene i suoi ragazzi sempre sulla corda
La grinta di Rado Stoytcyhev, l’allenatore tiene i suoi ragazzi sempre sulla corda
La grinta di Rado Stoytcyhev, l’allenatore tiene i suoi ragazzi sempre sulla corda

Primi tre colpi di mercato, Rana Verona si sta rinforzando in linea con il motto caro a Rado Stoytchev: l’importante è fare sempre un passo in avanti, mai uno indietro. Con l’arrivo di Zingel, Dzavoronok e Jovovic, il passo in avanti è già stato fatto? Per quelle che sono le nostre possibilità sì, cerchiamo di fare una campagna acquisti molto bilanciata. Per noi la cosa importante è ottenere il giusto equilibrio qualità-prezzo. Ma per noi conta soprattutto l’aspetto umano e caratteriale dei giocatori: un elemento fondamentale su cui si basa il focus del nostro progetto, per noi è essenziale trovare le persone giuste, non solo gli atleti. Zingel e Dzavoronok sono in Italia da tanti anni e li conosciamo. Jovovic invece lo abbiamo un po’ perso di vista, che giocatore è diventato? Jovovic è un giocatore con una grande esperienza internazionale, ha girato tanti campionati, protagonista con la sua nazionale, la Serbia, dove è stato il palleggiatore titolare. Un elemento importante per l’autonomia della nostra squadra, un valore aggiunto. In pratica lui prenderà il posto di Raphael con caratteristiche diverse, ma con la stessa idea di avere un giocatore esperto pronto ad entrare in campo. Caratterialmente un po’ diverso da Rapahel, no? Riuscirà ad accettare la panchina un atleta così competitivo? Anche Raphael lo è. E comunque da noi non ci sono titolari e riserve, gioca chi sta meglio. Jovovic avrà a tutti gli effetti la possibilità di giocare, come è sempre stato per chiunque. Quest’anno, in particolare, considerato che Magalini andrà a Trento, non sarai un po’ limitato nelle opzioni di gioco per la regola dei tre italiani in campo? Con Jovovic, per esempio, dovrai giocare per forza solo con i centrali italiani. Ma la struttura della squadra rimane la stessa. L’unica cosa riguarda Magalini. Ma anche quando giocava Raphael il sestetto aveva i due centrali italiani. Non tanto con Magalini. Non cambia più di tanto né l’idea di gioco né la sostanza. Hai quattro centrali fortissimi, Zingel Grozdanov, Cortesia, Mosca; sarà un po’ un peccato doverne tenere due in panchina. Ne abbiamo cinque. Non bisogna sottovalutare Zanotti. Non è meno forte di loro, l’unica cosa che gli manca è essere consapevole di essere forte. A muro e in attacco è cresciuto tantissimo e potrà giocare a tutti gli effetti e sono molto contento della grande competizione che avremo. Si alzerà molto anche il livello del nostro lavoro. Quindi Zanotti resterà con Rana Verona? Assolutamente sì. Un reparto molto folto. Sì, ma non è una situazione anomala, anche tre anni fa, 2019-20, eravamo così: c’erano Birarelli, Aguenier, Solè, Zanotti e Cester. Manca ancora il libero, che per forza dovrà essere italiano. Il mercato pare un po’ chiuso con tanti giocatori accasati. Stiamo lavorando, spero di avere risultati nei prossimi giorni. Ma il mercato no, non è chiuso. Ovvio che dovrà essere italiano ma la situazione non è tanto diversa rispetto a un mese fa. Pare di capire che giocherai con Keita opposto la prossima stagione, giusto? Anche questo è da decidere. Vederemo. Non è detto. Possiamo giocare con Keita schiacciatore o con tre schiacciatori. Avremo una grande varietà di moduli da utilizzare. La scorsa stagione Keita ha giocato schiacciatore e in alcune partite da opposto. Vedremo, dipenderà anche da come giocheranno gli avversari. Keita potrà giocare da opposto, da schiacciatore, oppure da opposto con ricezione. Ci sono tre varianti che potremo usare. Dipenderà anche da come si svilupperà il lavoro. Per come si sta prefigurando il roster, hai la squadra che volevi, sei soddisfatto? In generale non sono mai soddisfatto e credo che in fondo nessun allenatore lo sia mai. Perché si può fare sempre meglio. Noi, con le possibilità economiche che abbiamo a disposizione quest’anno, cerchiamo di fare sempre meglio. Poi vedremo quali saranno i nuovi acquisiti. Se saranno quelli che cerchiamo oppure no. Per ora preferisco non sbilanciarmi troppo con le dichiarazioni che riguardano la rosa dei giocatori. Ci sono ancora tanti punti di domanda. Ricapitolando: all’appello mancherebbero due schiacciatori, un secondo opposto e un libero, corretto? Sì e a breve avremo notizie su tutti i ruoli perché stiamo definendo alcune posizioni. Presto ci saranno notizie. Come la scorsa stagione avrai una squadra molto aggressiva in attacco ma, aspettando il nome del libero, sarà anche più solida in ricezione, giusto? Avremo una squadra molto più aggressiva in battuta, soprattutto. A proposito, ma Jovovic come batte, salto o float? Batte sia al salto sia float, ha un servizio molto vario. Ma io mi riferivo in particolare agli altri giocatori perché avremo un servizio molto più incisivo rispetto alla scorsa stagione. Poi sì, in ricezione saremo certamente più solidi, assolutamente. •.

Marzio Perbellini

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