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Jovovic, entusiasmo a mille «Rana Verona è una squadra di leoni»

Il nuovo arrivo Il direttore sportivo Gian Andrea Marchesi con Nikola Jovovic
Il nuovo arrivo Il direttore sportivo Gian Andrea Marchesi con Nikola Jovovic
Il nuovo arrivo Il direttore sportivo Gian Andrea Marchesi con Nikola Jovovic
Il nuovo arrivo Il direttore sportivo Gian Andrea Marchesi con Nikola Jovovic

MARZIO PERBELLINI Nikola Jovovic è il ritratto della felicità e della simpatia. Il regista serbo, nuovo acquisto di Rana Verona, si presenta in sala stampa rilassato e sorridente. Dopo tanti anni lontano dall’Italia sfoggia ancora un ottimo italiano. Felicissimo di essere tornato nella Superlega dopo l’ultima esperienza fatta a Monza (tre stagioni) e i successivi sei campionati a lottare in Turchia e in Russia. Il gran ritorno «Appena mi è arrivata la proposta da Verona ho detto subito sì», confessa l’ex palleggiatore della nazionale serba. «Mi piace il progetto, c’è la volontà di crescere», dice, «sono pronto per questa avventura. Nella mia vita», spiega, «ho vinto e perso, fatto degli errori, sono cresciuto rispetto a quando ero a Monza (dal 2014 al 2017). Mi sono sempre rimesso in gioco, ho sofferto, sono caduto, mi sono rialzato, sono migliorato, sono più maturo e quando è arrivata la chiamata di Verona Volley ho capito che sarebbe stata la scelta giusta per me. Un’occasione speciale. Sono pronto a dare il cento per cento», assicura. Spirito di gruppo Il palleggiatore di 197 centimetri nato a Novi Sad il 13 febbraio 1992 è tranquillo, non è preoccupato di doversi guadagnare un posto in squadra. La concorrenza con Spirito non è un problema. «Ho già incontrato Luca a Bressanone», dice, «è un ragazzo fantastico, non importa chi giocherà, si vince e si perde insieme. Se vinceremo saremo stati bravi, altrimenti no. Non spetterà a me decidere comunque chi scenderà in campo, sarà Stoytchev a dover scegliere e quello che deciderà di fare per me andrà sempre bene». E se Rado alzerà un po’ la voce, pazienza. «Ci sta, non è un problema. È un allenatore che ha vinto tutto, ha tanta esperienza. Parla il serbo benissimo, sono rimasto impressionato, e il vantaggio è che potrà insultarmi in serbo così capirò solo io», ride. «Si vede che ci tiene, che è appassionato, e questo mi piace molto». Non è nemmeno preoccupato di “pagare“ la regola dei tre italiani in campo. Con lui in regia, infatti, Rana Verona potrà giocare solo con Cortesia e Mosca al centro. «Io sono qui per dare il mio apporto, voglio essere un esempio per i più giovani e sarò pronto quando servirà». Il ruggito Quello che è certo è che la squadra gli piace. «Sì, molto, è una squadra di giovani leoni, tanta fisicità e talento. Dove potremo arrivare? Lo so, ma non lo dico. Ne riparleremo a fine stagione», dice. Il direttore sportivo «Nikola arriva a Verona con un peso importante perché deve sostituire un giocatore come Rapha», premette il direttore sportivo Gian Andrea Marchesi. «Il contatto è stato semplice», racconta. «Chiamo il suo procuratore, chiedo informazioni, passa mezz’ora e mi arriva l’ok. Nikola ha accettato la nostra proposta in pochi minuti e questo è motivo di orgoglio. Con il suo arrivo aumenteranno per Rado le possibilità tecniche e tattiche. Rana Verona ha dei giocatori che entreranno in campo in base a quello che succederà durante la settimana», spiega, «perché non ci sono titolari. Stoytchev è sempre stato molto corretto perché chi merita di giocare, gioca. Nikola ha un carattere forte e combattivo», dice, «ha una mentalità vincente e ha vinto molto nella sua carriera. Torna dopo una lunga esperienza all’estero. Campagna abbonamenti. La società ricorda che per sottoscrivere l’abbonamento a prezzi vantaggiosi c’è tempo fino a metà agosto. È l’occasione per risparmiare, spiegano da Verona Volley, un buon 30%. Un’opportunità da non sprecare.

MARZIO PERBELLINI

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