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Rana Verona Volley

Gigante Grozdanov: «Il punto di partenza? Dalla reazione in Sicilia»

Il centrale bulgaro in gran spolvero nelle ultime gare. «Sto crescendo come anche la squadra»
Aleks Grozdanov in attacco (fotoExpress)
Aleks Grozdanov in attacco (fotoExpress)
Aleks Grozdanov in attacco (fotoExpress)
Aleks Grozdanov in attacco (fotoExpress)

In crescendo. Subito un avvio di stagione da protagonista con la maglia di Rana Verona. Aleks Grozdanov, il centrale bulgaro di 25 anni e 207 centimetri alla ribalta soprattutto nelle ultime due gare, con Monza e Catania, con ottime percentuali in tutti i fondamentali, soprattutto a muro, ben 8. 11 fino ad ora.

 

Ottimo avvio di stagione.

Ora mi sento bene. Mi sono ripreso dopo questa lunga estate in nazionale, ma non è stato facile ritrovare la forma migliore. Però sto crescendo di settimana in settimana.

 

Anche la squadra sta crescendo?

Con il tempo troveremo il ritmo di squadra per non accusare cali. Non abbiamo avuto troppo tempo per allenarci prima che iniziasse la stagione. Dobbiamo crescere per gestire meglio certi momenti delle partite.

 

Con Modena, Trento e poi con Monza, dove eravate avanti 16-10, e anche con Catania, a un certo si è come spenta la luce. Come mai?

Stiamo lavorando per risolvere questi momenti, servirà un po’ di tempo. Con Catania però c’è stata la reazione, furiosa. Sì, eccome. Abbiamo reagito subito. Durante il time out ci siamo detti: “Entriamo e vinciamo. Non deve succedere di nuovo quello che ci è successo nella altre gare“.

 

Un nuovo punto di partenza in vista delle prossime partite, a partire da Padova?

Una gara molto importante. La reazione di sicuro ci servirà. Padova gioca bene. Spinge tanto in battuta dove rischia e noi dovremo essere bravi in ricezione. Dovremo spingere al 120%.

 

I passi falsi meglio farli adesso però.

Non c’è ombra di dubbio. Ora possiamo lavorare per essere al top per i play off e per le partite molto più importanti. Siamo una squadra giovane, dobbiamo crescere.

 

Sei arrivato a Verona la prima volta nel 2017, a 19 anni. Com’è il Grozdanov di oggi rispetto a quello di allora?

Sono cambiate tante cose. E tante cose sono sempre uguali, come la voglia di giocare e di vincere. Ora ho più esperienza, fisicamente mi sento meglio. Gli anni passano e si cresce.

 

Appena arrivato eri timidissimo.

Era la prima volta che uscivo da casa. Non parlavo italiano e quasi niente inglese. Adesso mi sento tanto più sicuro.

 

Come è andata la tua estate con la nazionale?

È andata così, così, non sono tanto soddisfatto. Possiamo crescere e fare meglio.

 

Che potenzialità ha Rana Verona?

Grande potenziale, ma c’è da lavorare per arrivare al livello che ci siamo prefissati. Siamo sulla strada giusta.

 

Solè, Caneschi, sono centrali passati dalla float alla battuta spin. Tu ci hai mai pensato?

Sì. Poi con Rado abbiamo deciso di mantenere per ora questa battuta che aiuta di più la squadra e i risultati secondo me non sono male. E mi concentrerò anche sulla battuta ibrida. In ogni caso, il mio obiettivo è fare meglio in tutti i fondamentali.

Marzio Perbellini

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