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Volley

Il veronese Magalini brinda per la Champions: «Felicissimo, soddisfazione enorme»

di Marco Ballini
Il giocatore ex Blu Volley e ora Itas Trento, è il primo veronese a vincere la Coppa. Ed è tra i selezionati per la Vnl in vista di Parigi
Giulio Magalini con la coppa di campione europeo con l'Itas Trento (foto Instagram)
Giulio Magalini con la coppa di campione europeo con l'Itas Trento (foto Instagram)
Giulio Magalini con la coppa di campione europeo con l'Itas Trento (foto Instagram)
Giulio Magalini con la coppa di campione europeo con l'Itas Trento (foto Instagram)

È il primo giocatore veronese a poter festeggiare la conquista della Champions League. Tra gli atleti dell’Itas Trentino che domenica scorsa, nella metropoli turca di Antalya, hanno sconfitto in finale per 3-0 lo Jastrzebski Wegiel, c’è infatti anche Giulio Magalini.

Ventitrè anni ad agosto, cresciuto nelle giovanili di Blu Volley fino ad arrivare a disputare il campionato di serie B, nella stagione 2018/2019 era salito in A3 con l’UniTrento per poi far ritorno per tre campionati a Verona nella massima serie. Lo scorso giugno era arrivata la chiamata dell’Itas per completare il reparto schiacciatori accanto a Michieletto, Lavia e Cavuto, con grande soddisfazione da parte del nuovo tecnico Fabio Soli: «È un ragazzo molto forte fisicamente, sono convinto che possa avere davanti a sé un brillante futuro. Più che una sorpresa, secondo me si rivelerà un valore aggiunto del gruppo».

E così è stato dal momento che Giulio, medaglia d’argento con la nazionale Under 20 agli Europei, oro ai Mondiali con l’Under 19, Pre-Juniores e Under 22, s’è ritagliato un proprio spazio importante all’interno della squadra trentina giocando, in campionato, 22 partite e realizzando 28 punti. Ma importante è stato il suo apporto anche in Champions League. Vedi ad esempio nella gara dello scorso 10 gennaio, a Lubiana contro l’ACH Volley, in cui ha ottenuto il suo primo premio di Mvp grazie ai 14 punti messi a segno (gli stessi della gara di andata), col 57% in attacco. Un successo che ha consentito all’Itas di staccare direttamente la qualificazione per i quarti di finale evitando così lo svolgimento degli ottavi.

«Inutile dire che sono molto soddisfatto di questa mia prima stagione in A1 a Trento», commenta Magalini, impegnato al rientro dalla Turchia con i festeggiamenti prima martedì in Piazza Duomo e poi ieri col ricevimento ufficiale da parte della Giunta provinciale. Con i tifosi entusiasti dal momento che l’ultima volta che l’Itas aveva alzato al cielo la Coppa dalle grandi orecchie era stato tredici anni fa, guidata ancora da Rado Stoytchev, oggi allenatore di Rana Verona.

In bacheca Trento ha messo la quarta Champions raggiungendo nell’albo d’oro Modena e Treviso. «Dopo aver superato la Lube in semifinale ci siamo imposti per 3-0 sullo Jastrzebski grazie ad una gara perfetta, soprattutto a un’ottima ricezione ma direi anche a livello mentale», racconta Magalini. Una Itas che aveva chiuso peraltro nel migliore dei modi anche la regular season classificandosi al primo posto. «Poi in semifinale abbiamo fatto i conti con Monza», ricorda Magalini, «che ha giocato ad altissimi livelli, per cui va dato il giusto merito a questa squadra che abbiamo visto in finale ha dato del filo da torcere a Perugia».

Conclusi gli impegni stagionali con l’Itas, con cui è legato da contratto anche la prossima stagione, lo schiacciatore veronese è tra i trenta giocatori convocati dal commissario tecnico Ferdinando De Giorgi per la Vnl che inizia il 22 maggio, ultima chance per strappare la qualificazione ai Giochi olimpici di Parigi 2024. «Per me è già importante essere stato chiamato a far parte del gruppo, per cui come sempre mi metterò a disposizione, consapevole che anche questa sarà una esperienza che mi potrà far crescere ulteriormente».

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