Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 il trentino Ruggiero Tita e Caterina Banti hanno vinto la medaglia d’oro nella classe mista Nacra 17 della vela. Gli azzurri hanno chiuso la Medal Race al sesto posto. Per l’Italia è la quinta medaglia d’oro ai Giochi giapponesi.
«Siamo fieri di questa medaglia, è sicuramente un’emozione grandissima. Siamo molto contenti». Ruggero Tita riassume così i sentimenti dopo la conquista dell’oro olimpico nel Nacra 17 ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. «È un successo costruito nel tempo - ha proseguito l’azzurro - e siamo molto felici. Questo campo gara si adatta bene alle nostre qualità, abbiamo sempre performato bene in Giappone. Questa medaglia è dedicata allo staff e soprattutto alle persone che da casa ci sono sempre state vicine».
«Oggi volevamo salire in barca e fare il meglio possibile senza pensare alla classifica - ha spiegato Caterina Banti - La costanza ha pagato, abbiamo cercato di non fare grossi errori e navigare al meglio per quello che abbiamo imparato. Il nostro segreto? Ci siamo trovati fin dall’inizio in barca, siamo super coordinati e sincronizzati e questo è il nostro punto di forza. In questi 5 anni abbiamo affrontato anche momenti di difficoltà ma abbiamo dato sempre il massimo, fuori e dentro l’acqua, a 360 gradi».
«In epoche non sospette avevo chiesto al Cio di poter effettuare questa premiazione. Avevo visto lungo». Lo ha detto il presidente del Coni e membro del Cio, Giovanni Malagò, che premierà, all’Enoshima Yacht Harbour, i campioni olimpici Ruggero Tita e Caterina Banti, medaglia d’oro nel catamarano misto foiling Nacra 17.