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Trail dello Sciamano, battuti freddo e neve

Un gruppo podistico  alla partenza del Trail dello Sciamano
Un gruppo podistico alla partenza del Trail dello Sciamano
Un gruppo podistico  alla partenza del Trail dello Sciamano
Un gruppo podistico alla partenza del Trail dello Sciamano

Alla prima edizione del Trail Dello Sciamano a vincere è stata la voglia di correre. I 420 corridori che si sono ritrovati a Cavalo hanno partecipato e portato a termine la propria prestazione, confrontandosi, non solo con chilometri e fatica, ma anche con le intemperie di un clima bizzarro: hanno affrontato e vinto contro freddo, pioggia, grandine e neve. Il Gruppo Podistico Gargagnano, Valporun, in collaborazione con l’Asd Banchette Runners e il Gruppo Marciatori Fumane aveva organizzato il Trail Dello Sciamano, un trail in semi-autosufficienza, non competitivo e omologato UISP, già lo scorso anno, ma a causa della pandemia era stato sospeso ed è stato riproposto quest’anno con la stessa formula e quattro percorsi: 11 chilometri e 350 metri di dislivello, 18 chilometri e 800 metri di dislivello, 26 chilometri e 1000 metri di dislivello e 37 chilometri e 1500 metri di dislivello. «Sapevamo che il trail è una formula che sta piacendo molto agli appassionati podisti», dice Nicola Beghini, responsabile di Valporun, «ma di certo non pensavamo di riuscire a portare a Cavalo atleti da gran parte del nord Italia. Abbiamo avuto partecipanti da Treviso, Reggio Emilia, Venezia, dal Piemonte e dalla Lombardia». Ad attirare tanti atleti, oltre alla bellezza dei percorsi proposti, che spaziano da Cavalo a Breonio, a Molina fino a Fosse e al monte Loffa, è stato anche il nome evocativo della manifestazione: lo Sciamano. «I sentieri del nostro trail», continua Beghini, «sono gli stessi che in epoca preistorica devono aver percorso gli uomini che hanno abitato il Riparo Solinas, noto come La grotta di Fumane, nei pressi della quale passiamo con il nostro percorso, e considerato da molti il sito preistorico più importante d’Europa». Il Gruppo Valporun, che dal 2014 organizza manifestazioni sportive che offrono uno stretto legame con la valorizzazione del territorio, dopo questo primo anno di prova, è già proiettato verso una competizione agonistica. «Il territorio merita», chiude Beghini, «gli atleti ci seguono e gli sponsor, in particolare Scriani e il Salumificio Valpolicella, ci fanno da supporto. L’idea è quella di continuare a crescere e il Trail Dello Sciamano ha le caratteristiche per diventare appuntamento agonistico fisso nel nostro calendario». •. Paola Speri

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