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Alle 20.30 al PalaAgsm Aim contro Trieste

La Tezenis torna in campo. «Voglia matta di fare il bis»

Ramagli: «Cerchiamo equilibrio e identità»
Guido Rosselli e AJ Pacher
Guido Rosselli e AJ Pacher
Guido Rosselli e AJ Pacher
Guido Rosselli e AJ Pacher

La prima dell'anno mette voglia. La voglia di sfatare un tabù che regge da inizio stagione (Verona non ha mai vinto due partite di fila) e di piazzare un colpo importante in chiave salvezza. La Tezenis ospita alle 20.30 Trieste. Otto punti in classifica per entrambe. Cammino simile. Stesso destino, almeno fin qui, di lotta nella sofferenza.

Dal mercato ancora nessuna novità. La Scaligera resta quella che é. Alessandro Ramagli oggi ricorda il miglior Alberto Tomba. Capace di aggirare ostacoli ad alta velocità. Aggressivo in discesa, capace di alzare il livello di prestazioni che chiedono sempre di essere migliorate. Trieste è avversario scorbutico. Di categoria e di rispettabile talento. «Ci aspetta una partita importante» racconta il coach, «contro una squadra della nostra fascia di classifica che viene dopo una vittoria in trasferta, ora dobbiamo dare valore al risultato ottenuto contro Napoli. Trieste è una squadra costruita sul grande impatto del trio di giocatori esterni americani, probabilmente il più prolifico di questo campionato accompagnato da due giocatori funzionali dentro l’area, con un giocatore più duttile e uno più interno e protettivo. Hanno una panchina di giocatori italiani che stanno dando il loro contributo; è chiaro che averla arricchita con un giocatore importante come Ruzzier dà una profondità maggiore soprattutto alla rotazione degli esterni e il recupero di Lever è importante per avere un adeguato impatto anche negli interni».

Chi ruba punti a chi? Verona con le dirette concorrenti nella corsa salvezza ha messo sotto Reggio, Treviso e Napoli. Cadendo solo a Scafati. Tocca la prova Trieste. Vale davvero molto. «Loro stanno facendo un buon campionato» osserva Ramagli, «soprattutto in trasferta hanno sempre giocato partite solide e le sconfitte sono arrivate con squadre di prima fascia come Virtus e Milano e in volata a Varese. Poi hanno fatto due colpi esterni a Reggio Emilia e Napoli, esattamente come abbiamo fatto noi, è quindi una squadra che per certi versi ci assomiglia: per numero di possessi, per il modo di giocare, per il coinvolgimento dei giocatori in certe situazione. Squadra di pick and roll che più di ogni altra utilizza il blocco sulla palla per creare gioco e per creare vantaggio ai giocatori che poi devono chiudere quei vantaggi. Ci vuole grande solidità e grande capacità di contenimento dell’uno contro uno dei giocatori perimetrali che sono abilissimi a trovare punti attaccando l’area e anche trovando qualità nel gioco perimetrale».

Ultimi appunti. «Ci aspettano tutte sfide all’arma bianca. E noi dovremo cercare di avere subito impatto felice. Conviviamo da tempo con le difficoltà. Conta andare oltre. E questa è una di quelle partite che ci potranno permettere di fare un ulteriore passo in avanti»..

Simone Antolini

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