La Tezenis Scaligera Basket ha vinto contro Brindisi nella prima di campionato per 100-97. Era la prima gara in A1 dei gialloblù dopo 20 anni.
La cronaca della partita
PRIMO QUARTO
Per lo starting five coach Ramagli sceglie Cappelletti, Anderson, Holman, Selden e Smith, Brindisi risponde con Bowman, Etou, Burnell, Reed e Perkins. Avvio complicato, da debuttante il 2-9 dopo una palla persa, la Tezenis ribatte con uno stellare Smith e con un 12-0 prende il comando, poi tre triple consecutive, due di Anderson e una di Imbrò, firmano il 27-18.
SECONDO QUARTO
Lo slancio gialloblù continua, tripla di Candussi (30-18) che dopo 2' deve lasciare il campo per un problema alla caviglia. Brindisi risale 37-32, replica Verona riportandosi +10 con Smith. Al 17' dalla lunetta capitan Rosselli mette i suoi due primi punti nel ritorno in A (46-34), 51-37 il massimo allungo porta la firma del 15° punto di Anderson: 51-39 il primo tempo.
TERZO QUARTO
Il rientro in campo è sempre un momento delicato, topico per verificare la tenuta mentale. Brindisi sfrutta due falli di Anderson e uno di Smith per limare 58-53, Verona si mostra solida e ricostruisce il divario in doppia cifra, 65-55, ma nel finale della frazione la sfida si riapre: 0-12 per Brindisi, chiude Anderson 68-67.
QUARTO QUARTO
La Happy Casa alza le percentuali al tiro e si prende il comando 70-75, la Tezenis è meno precisa dalla lunga ma difende e con una tripla allo scadere del possesso Cappelletti azzera lo svantaggio (77 pari), poi chiude il contropiede scaricando su Anderson: 84-82 dalla lunga distanza. A 17” Smith commette fallo su Bowman ma la Tezenis non è in bonus, così Brindisi può gestire fino alla fine, lo stesso Smith recupera palla e subisce l'antisportivo: 0/2 dalla lunetta e canestro di Anderson che non entra. Si va al supplementare.
SUPPLEMENTARI
Un canestro da 9 metri di Wayne Selden a 1 secondo dal termine del supplementare consegna la vittoria alla Tezenis che nel debutto in serie A davanti a 3500 spettatori, batte l'Happy Casa Brindisi: 100-97. Quasi sempre al comando, i gialloblù rischiano di buttare il successo al termine dei regolamentari, ma si mostrano solidi all'overtime. 25 punti di Selden, 21 di Anderson, 17 di cappelletti, 14 di Holman e 12 di Smith.
LA FESTA AL PALAZZETTO
Entusiasmo alle stelle all'AgsmForum nella giornata del ritorno in A della Tezenis Scaligera Basket. Il più emozionato forse capitan Guido Rosselli.
Fra gli ospiti nel ritorno in A, Giampiero Savio che è stato il capitano della Scaligera nell'anno della conquista della Coppa Italia '91, e poi è tornato per vincere nel '98 la Korac, coppa che manca nella bacheca gialloblù, ma la società si sta muovendo per avere la copia dalla Fiba. Un po' di emozione a rivedere il parquet del palaOlimpia, ammette l'ex guardia tiratrice che ha vinto uno scudetto con la Virtus Bologna nel '94, c'è.
Davide Bonora, play classe 1973, arrivò a Verona nel 1991 e debuttò il 22 settembre contro la Scavolini Pesaro, 4 punti. A Verona ci torna sempre volentieri e avanza una piccola previsione sul match.
CONSEGNATE LE COPPE
Durante l'intervallo gli ex gialloblù Davide Bonora, Alessandro Boni, Matteo Nobile, Giampiero Savio e Giorgio Boscagin hanno alzato le coppe, Italia, Supercoppa, titolo Allievi, che insieme alla Korac (la copia è stata richiesta alla Fiba) rappresentano i momenti tra i più belli della storia del basket veronese. I trofei sono stati donati alla Scaligera dalla tifosissima famiglia Lenotti che le aveva acquistate all'asta nell'ottobre del 2002 dopo il fallimento del club di via Cristofoli.