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Tutti pazzi per Ramagli. Le leggi della rinascita per il riscatto Tezenis

Bobby Jones in azione nella gara vinta al Forum contro Orzinuovi FOTOEXPRESS ZATTARINAlessandro Ramagli ha permesso alla Tezenis di rialzarsi e svoltare  FOTOEXPRESS
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Le leggi della rinascita. Fin troppo semplici, verrebbe da dire. Alessandro Ramagli ha preso dal taschino la bussola e ha indicato a Verona la direzione giusta. Sulla via della redenzione, la Scaligera ha scoperto di avere anima profonda, talento diffuso e le carte giuste per vincere. La difesa, prima di tutto. Ramagli ha trovato solidità, intensità, collaborazione. La Scaligera ha dimostrato durezza, intelligenza, senso di condivisione. Il coach livornese ha chiesto di elevare il livello difensivo attraverso una “rete connettiva“ che ha permesso ai gialloblù di costruire nella propria aerea i futuri successi. Il controllo dei tabelloni, poi. Verona si è riscoperta dominante all’occorrenza, trovando l’energia giusta per interrompere al rimbalzo il flusso di gioco degli avversari e per crearsi in attacco extra possessi. La crescita è stata evidente, la Scaligera ha avuto così modo di valorizzare al massimo le costruzioni di gioco da transizione e da seconde palle. Poi arriva la distribuzione dei tiri: concetto sul quale Ramagli ha insistito fin da subito. Non un leader, ma tanti leader. Non una stella, ma tante stelle. Utilizzando, in maniera chirurgica, gli specialisti di casa Tezenis. Verona è “uno per tutti e tutti per uno“. La giornata storta di un singolo non diventa, per forza di cose, motivo di terrore e caduta. La testa, sì, la testa. Ramagli ha fatto alzare in piedi una squadra finita sulle ginocchia. Allenatore e psicologo, in grado di creare nuovi stimoli e usare al meglio “bastone e carota“. Ramagli è diventato - per tutti - faro nella tempesta. Il coach ha sfruttato al meglio le rotazioni, rivitalizzando Candussi, stimolando al massimo Rossello, valorizzando “on the floor“ le qualità di agonisti come Green e Jones. Il concetto di “viviamo alla giornata, non c’è futuro senza presente“ è diventato cavallo di battaglia di una squadra che oggi sta ritrovando il miglior Pini e che è in attesa di riavere anche Caroti. Il quarto posto in classifica certifica la crescita. L’ultima gara di campionato contro la Reale Mutua Torino, in programma sabato prossimo, chiude la regular season e apre le porte sulla fase ad orologio, da utilizzare come ulteriore banco di prova in vista dei play off. Intanto, tutti pazzi per Ramagli. Ci voleva una scossa forte, fortissima. Il coach ha fatto tremare la terra. E la Verona dei canestri s’è desta. •

Simone Antolini

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