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Treviglio fatale per Diana La Tezenis passa a Ramagli

Sconfitta fatale per Andrea Diana La Scaligera Basket si riaffida ad Alessandro Ramagli FOTOEXPRESS
Sconfitta fatale per Andrea Diana La Scaligera Basket si riaffida ad Alessandro Ramagli FOTOEXPRESS
Sconfitta fatale per Andrea Diana La Scaligera Basket si riaffida ad Alessandro Ramagli FOTOEXPRESS
Sconfitta fatale per Andrea Diana La Scaligera Basket si riaffida ad Alessandro Ramagli FOTOEXPRESS

Il modo più triste per lasciarsi. Treviglio travolge la Tezenis, e la sconfitta pesantissima costa la panchina ad Andrea Diana. Al suo posto è in arrivo Alessandro Ramagli. Uno scambio tra allenatori livornesi. Per Ramagli si tratta del ritorno dopo il sofferto addio subito dopo la “tragica“ sconfitta play off di Agrigento, nel maggio 2015. La Scaligera crolla, dimostrando ancora tutte le sue fragilità e perdendo in maniera nettissima sul piano fisico e mentale la gara che poteva tenere ancora al suo posto Diana. E, invece, Verona si è sciolta. Perdendosi in se stessa. Verona in ritmo, ma dentro il ritmo di Treviglio. Che corre, trova inneschi e punisce in maniera cattiva dalla distanza. Pepe, la guardia dei lombardi, ha tempi di esecuzione perfetti. Treviglio ruggisce al rimbalzo, morde le transizioni della Scaligera, non difende ancora arcigna, ma riesce a scavare già al primo quarto un piccolo solco (25-30). Severini ispiratissimo dalla lunga. Post seri per Pini, Candussi cerca e trova i suoi spazi (e i suoi punti) dal pitturato (e punge pure da fuori). C’è anche Rosselli, alla ricerca di nuova ispirazione. Ma è la difesa veronese che non riesce a far crollare le percentuali al tiro di Treviglio. Il 6/9 da tre mette ansia. E la Scaligera si scopre più interna ma a volte troppo frenetica palla in mano. Di sicuro: trenta punti al primo quarto non si possono concedere. Ci sono gli 11 punti di Severini a far sorridere. Ma non basta. Dopo un quarto di corsa, Verona e Treviglio alzano di una tacca il livello difensivo. Jones combatte con il mondo sotto canestro. Candussi, a causa di una scavigliata, è costretto a farsi da parte. Greene si vede poco, troppo poco. Una penetrazione con appoggio a canestro in 20’. E Treviglio raddoppia il vantaggio all’intervallo lungo (38-48). La Scaligera sale al rimbalzo ma non riesce a mettere il bavaglio ai tiratori di Cagnardi. Nikolic e Bogliardi piazzano due triple pesantissime e Treviglio si mette a fuggire. La Tezenis sprofonda nel terzo quarto, quando la forza mentale di Treviglio (pur senza Frazier già caricato di quattro falli) spazza via le difese di Verona, incapace di contenere gli uno contro uno e gli isolamenti di Borra, devastante (con dieci punti) sotto canestro. Piccoli sussulti per la Scaligera (tripla di Tomassini che vede il canestro anche dalla media), ma niente di più. E alla penultima sirena i lombardi sono avanti 65-53. Con la Tezenis mai in grado, fin qui, di piazzare un contro break. E il finale è triste. Con la Scaligera che sprofonda anche sotto di venti punti. Incapace di reagire. Colpita sotto, colpita in transizione, battuta nel silenzio imbarazzante del Forum. Nessuna reazione, ma una lenta agonia. Con Treviglio che passa trionfale 85-73. •

Simone Antolini

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