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Tezenis scopre il nuovo Pini «Tutti sulla stessa... onda»

Giovanni Pini in azione nella gara vinta contro Orzinuovi FOTOEXPRESS ZATTARINGiorgio Pedrollo, Giovanni Pini e Giulio Pedrollo
Giovanni Pini in azione nella gara vinta contro Orzinuovi FOTOEXPRESS ZATTARINGiorgio Pedrollo, Giovanni Pini e Giulio Pedrollo
Giovanni Pini in azione nella gara vinta contro Orzinuovi FOTOEXPRESS ZATTARINGiorgio Pedrollo, Giovanni Pini e Giulio Pedrollo
Giovanni Pini in azione nella gara vinta contro Orzinuovi FOTOEXPRESS ZATTARINGiorgio Pedrollo, Giovanni Pini e Giulio Pedrollo

Era un arrivederci. «Ho lasciato Verona con un senso di incompiuto. Problemi iniziali con l’allenatore (cambio tra Frates e Dalmonte in corsa ndr), poi con il play (Canty arrivò per restare pochissimo ed essere sostituito da Robinson ndr), poi alla fine ci siamo esaltati a Biella in quella straordinaria serie play off (vintAa 3-2 su campo nemico ndr). Ma non siamo riusciti a creare fino in fondo la chimica di squadra». E Giovanni Pini lasciò Verona con alle spalle dubbi e forse anche un senso di rivalsa che covava sotto la cenere. RITORNO. Oggi Giovanni è tornato. Più forte, più maturo. Verona è ancora la «situazione giusta. Perché il club è top, il gruppo di grande qualità. E quest’estate, quando Giorgio Pedrollo mi ha contattato, ci abbiamo impiegato un minuto e mezzo per accordarci». Linz Electric ha ospitato ieri mattina la conferenza stampa di presentazione di Pini. Un’occasione per annunciare anche il rinnovo della partnership tra Scaligera Basket e Linz Electric, rappresentata da Giulio Pedrollo il quale ha aperto l’incontro con i media. ANIMA TEZENIS. «Personalmente sono molto contento che Giovanni Pini sia tornato a vestire la maglia della Tezenis Verona. In questi anni è cresciuto come giocatore, così come sono cresciute anche Linz Electric e Scaligera Basket. C’è questa partnership che va avanti da 10 anni che proseguiamo nonostante questo periodo terribile. Pini rappresenta forse il mio ideale di giocatore da Scaligera. Intelligente, esperto, capacità di trovare forza nelle avversità». VIA DALL’OBLIO. Il vicepresidente Giorgio Pedrollo ha aggiunto: «Un grazie doppio, a Giulio Pedrollo e alla Linz, per il rinnovo della sponsorizzazione. Un passo gigantesco che mio cugino fa verso di noi, non solo per la parentela, ma anche per la passione. Siamo contenti di aver riportato a Verona Giovanni Pini, un giocatore molto migliorato negli ultimi anni. L’inserimento degli atleti nel nostro roster fatti quest’anno sono stati mirati; Giovanni, nonostante l’esperienza, è comunque giovane e la speranza è quella che rimanga con noi per più stagioni. Il momento del baskey. Viviamo una situazione assurda, velata da tristezza. Siamo nel perenne oblio. L’incertezza a volte toglie energia. Vogliamo, però, farci contagiare dall’entusiasmo e puntare ancora una volta ad ottenere qualcosa di importante sul campo». FELICE. Pini conferma le premesse: «Sembra banale dirlo, ma sono veramente contento di essere tornato alla Tezenis. Ho una motivazione particolare che è quella di migliorare il risultato di quattro stagioni fa, l’ultima qui in gialloblù: è una cosa che mi è sempre rimasta dentro. Ho ritrovato un’organizzazione d’élite per la categoria e non solo, una società che mette a proprio agio tutti i propri giocatori. Ho inoltre trovato un gruppo solido di giocatori con i quali mi trovo bene da un punto di vista umano e tattico, è molto importante essere sulla stessa lunghezza d’onda partendo dalla condivisione. Perché, si vince insieme. Perché il gruppo spazza via le difficoltà. Un uomo solo non può vincere un campionato. Volevo togliermi l’amaro dalla bocca e per questo motivo sono tornato ancora a Verona. Ho una nuova consapevolezza e vogliamo riuscire quest’anno ad ottenere qualcosa di importante». Domani è già tempo di tornare in Coppa. C’è l’esame Udine. •

Simone Antolini

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