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Tezenis per il poker, occhio a Bergamo

Gambe larghe e muscoli tesi: Phil Greene in difesa FOTOEXPRESS ZATTARINBobby Jones schiaccia nel cesto FOTOEXPRESS
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Motivazioni e ragion di classifica. Bergamo spinge dal basso, Verona vuole uscire dal limbo. La palla a due delle 18 al Forum porterà con sè aspettativa e pensieri protesi al futuro. Non troppo al futuro. Perchè la Tezenis, oggi, deve pensare soprattutto a strappare una posizione di classifica gratificante. In attesa della coda finale di un campionato che potrebbe (causa Covid e alto numero di recuperi) rivedere in corsa il suo format. Ma questa è altra storia. CON CURA. Prima di avvicinarsi alla gara, allora, risulta utile recuperare i pensieri della vigilia di coach Alessandero Ramagli. «Sarà una partita da trattare con cura, con grande attenzione. Prima di tutto l’aspetto motivazionale: c’è da competere contro una squadra che gioca per salvare la pelle. Le squadre che giocano per questi obiettivi hanno extra motivazioni, in prima battuta bisognerà competere da questo punto di vista. C’è da fare i conti contro una squadra che ha delle caratteristiche ben precise. Ha una delle migliori difese del campionato: è una squadra tosta che mette fisicità ed è anche una delle migliori squadre al rimbalzo». Il piano partita appare molto chiaro: «Contro Bergamo l’aspetto quantitativo, cioè il sapere di dover affrontare una difesa così solida e l’essere consapevoli di dover essere combattivi sotto i tabelloni, sarà fondamentale. È una squadra che ha tre lunghi di ottimo livello: Easley, Pullazi e Masciadri sono esperti. Il pacchetto degli esterni è composto da giocatori giovani, ad esclusione di Andre Jones, atleta esperto e di sistema molto diverso da chi l’ha preceduto. Per il modo in cui allena Marco Calvani, allenatore del quale ho molta stima, credo che Jones sia molto più adatto al tipo di pallacanestro che viene proposta». Attenzione, però, a dare il giusto valore all’incontro. Ramagli tiene alta l’attenzione ma scioglie le tensioni. «Bergamo è squadra pericolosa e la partita resta molto importante. Però, direi che da qui alla fine tutte le partite che mancano saranno fondamentali anche se, ad oggi, si fa fatica a decifrare la classifica». Buone notizie arrivano dall’infermeria, completamente svuotata. Giga Janelidze si è rivisto contro Tortona (e non è dispiaciuto per quanto fatto). Lollo Caroti torna nelle rotazioni. I due si allenano finalmente con il gruppo, ma adesso dovranno trovare la miglior condizione. Di sicuro, il tempo non manca. Chiude Ramagli: «Pensiamo al presente, solo a quello. C’è da vincere per migliorare la percentuale vittorie. Tutto il resto non conta». Verona, sei brava a poker? Occhio a Bergamo. Pericoloso, quanto basta, per tenere chiunque sulla corsa. •

Simone Antolini

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