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«Tezenis, la svolta è nella nostra testa»

Guido Rosselli è tornato ad essere guida carismatica della Tezenis Verona FOTOEXPRESS ZATTARINGiovanni Pini in lotta sotto canestro FOTOEXPRESS
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Treviglio è un viaggio pericoloso. La Tezenis arriva stasera al Pala Facchetti reduce dal successo casalingo contro l’Assigeco. Vittoria netta, di difese solide, di attacchi brillanti. Di lotta e pure di resilienza. Un piccolo passo è stato fatto. «Ci siamo ritrovati. Ma il problema non era in campo ma nella nostra testa siamo diversi». Lo dice Guido Rosselli, che ricorda «Non c’entra Diana, non c’entra Ramagli. Il pensiero va oltre. In passato ci abbattevamo alla prima difficoltà, dimostrando grande fragilità. Poi, dispiace per Diana. A volte è più facile cambiare un allenatore rispetto a dieci giocatori». Il Mago di Empoli ha vissuto quaranta giorni di Covid. «Noiosi, perché poi, a parte due giorni di febbre, sono sempre stato bene. Lontano da mia moglie e mio figlio, mi sono aiutato vivendo di documentari, libri, cyclette e pesi. E il tempo è passato veloce». Verona si è ritrovata? «Presto per dirlo. Ci aspetta una lunga serie di partite ravvicinate. Il tempo delle certezze è lontano. Dobbiamo cavalcare esclusivamente il presente». Ramagli c’ha messo mano. «Ci ha letto le nostre statistiche, ci ha ha fatto vedere alcuni video del passato. Spesso ci siamo accontentati di un buon tiro preso da fuori. Il coach ci vuole più interni, ci chiede di penetrare, di occupare l’area, di attaccare meglio il ferro. Credo si sia visto a Biella e ancoras meglio contro Piacenza. Poi, siamo stati bravi ad attaccare McDuffie, costringendolo a caricarsi di fare, e quindi ad uscire momentaneamente dalla partita». E Treviglio? «Ama correre. Quindi: dovremo togliere loro la possibilità di andare in transizione. E per noi sarà fondamentale trovare le migliori selezioni di tiro e trovare continuità nei rimbalzi offensivi. Fondamentale pure, la nostra transizione difensiva». Il camionato dice che «la classifica è corta, tutto può ancora succedere. Ci serve un filotto per rialzarci e per trovare una dimensione più appagante. L’assembramento che si è creato più aiutarci a risalire in fretta. Ma le tante partite ravvicinate ci costringeranno a fare i conti con la stanchezza. Questo va, per forza di cose, messo in preventivo». A Treviglio si gioca il recupero della quinta giornata. Palla a due alle 20.30. Coach Ramagli dovrà fare a meno anche di Caroti (i cui tempi di recupero dall’infortunio alla coscia non sono ancora ben definiti) e Janelidze. Il georgiano dovrebbe rientrare nel giro di una ventina di giorni. Mercato? La situazione resta ancora in stand by. Il ds Frosini deve fare i conti con un’offerta che a oggi non propone scelte stuzzicanti per la Scaligera. •

Simone Antolini

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