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Tezenis, l’ottava meraviglia La regina Torino si arrende

Bobby Jones appeso...al cielo. Partita stellare per l’ala americana FOTOEXPRESS ZATTARIN
Bobby Jones appeso...al cielo. Partita stellare per l’ala americana FOTOEXPRESS ZATTARIN
Bobby Jones appeso...al cielo. Partita stellare per l’ala americana FOTOEXPRESS ZATTARIN
Bobby Jones appeso...al cielo. Partita stellare per l’ala americana FOTOEXPRESS ZATTARIN

La Tezenis batte la regina. Supera di energia e di garra la Reale Mutua Torino all’overtime (82-81). Dà prova di grande energia, fisica e mentale. Dopo la pausa, riecco i guerrieri di Ramagli: ottava vittoria di fila. Il modo migliore per chiudere la stagione regolare. E conquistare così il quarto posto in classifica (ieri sera Udine ha battuto Trapani, mantenendo le due lunghezze di vantaggio sui gialloblù) che vale l’accesso al girone giallo nella fase ad orologio. Devastante Jones, autore di una prova monstre con 29 punti finali. Straordinaria energia. Verona, dopo la pausa, si ritrova in ritmo. Cercava i binari dell’agonismo Ramagli. Li trova senz’altro nel primo tempo. Poca ruggine, difese intense, costruzioni d’area lucide, i muscoli che spingono ed un controllo importante dei tabelloni. Torino è meno verticale del solito senza Diop. La Scaligera deve, invece, fare a meno di Pini (riposo precauzionale). Il primo quarto, vinto 22-15 dai piemontesi, è fatto di equilibri, sofferenza controllata, entrate al ferro coraggiose, buon lavoro “sotto“, ma poca lucidità dalla corda (0/5). Il capolavoro, la Tezenis, lo regala nei secondi dieci minuti di gara. Torino finisce fuori ritmo. Pressato, palla in mano. Spesso portato lontano da canestro. Verona alza il livello del suo gioco. Corre bene, conclude cattiva, si fa spazio nel pitturato. Piazza un parziale di 22-11 che le permette di andare all’intervallo lungo avanti 37-33. Sta bene la squadra di Ramagli. E si vede. Questo almeno dice il primo tempo. Jones, tredici punti, è dominante negli isolamenti e feroce nel trovare spazio sotto canestro. Rosselli illumina. Il sistema difensivo di Verona regge. Il 19-16 al rimbalzo certifica che i gialloblù sono dentro la loro partita. Con il corpo e con la testa. La forza di Torino esce nel terzo quarto (25-17 il parziale a favore della Reale Mutua). Verona viene rallentata, perde fluidità, resta comunque agganciata alla partita, anche se si lascia sfuggire via palloni pesanti. E va sotto. Con la capolista abile nel trovare soluzioni mortifere dalla distanza e in transizione. Jones resta uomo della Provvidenza. Sul piano dell’energia la Scaligera non finisce in apnea. E chiude in ritardo di quattro (54-58) la frazione. Impatto devastante di Verona: trova un 11-0 che stordisce Torino. Fanno male le triple di Giga, Candussi e Rosselli. Verona tenta la fuga (70-63). Ma la Reale è profonda e rientra usando l’artiglieria pesante e Santa Pazienza. Le triple di Alibegovic e Bushati sono corrosive e si arriva ai 40’ in perfetta parità (75-75). Con ultimo possesso di Torino vanificato da buona difesa scaligera. Verona trova le energie per vincerla. Lo fa in lunetta, lo fa poggiandosi su Jones, lo fa con calcolata freddezza. Un solo punto (82-81) e la solita difesa arcigna su ultimo possesso piemontese. •

Simone Antolini

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