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Tezenis, l’inizio è in salita Greene finisce subito ai box

Phil Greene in azione contro l’OraSì Ravenna FOTOEXPRESS ZATTARIN
Phil Greene in azione contro l’OraSì Ravenna FOTOEXPRESS ZATTARIN
Phil Greene in azione contro l’OraSì Ravenna FOTOEXPRESS ZATTARIN
Phil Greene in azione contro l’OraSì Ravenna FOTOEXPRESS ZATTARIN

La Tezenis perde Phil Greene. Infortunio all’alba della SuperCoppa. La guardia Usa, nel corso dell’amichevole con Ravenna, ha riportato «una lesione distrattiva del muscolo peroneo lungo sinistro» precisa nel bollettino medico la società gialloblù. Greene ha già iniziato «il percorso terapeutico riabilitativo con l’osteopata della società Giampaolo Cau. L’atleta verrà valutato nei prossimi giorni dal dottor Rodolfo Rocchi per una miglior valutazione del percorso terapeutico. I tempi di recupero prevedono un primo step di controllo tra quindici giorni. Questo l’esito delle indagini strumentali, eco e risonanza, alle quali è stato sottoposto in queste ore la “stella“ della Scaligera Basket. Fatale una scivolata che ha generato il contatto con un compagno. Un inizio davvero sfortunato per Greene che adesso sarà costretto a saltare tutta la SuperCoppa che prenderà il via il prossimo 10 ottobre. Evento che rappresenta una sorta di rodaggio in vista del campionato che partirà il prossimo 15 novembre. Diana stava lavorando sulla confidenza. Greene è al centro del progetto Tezenis. E il primo tempo contro l’OraSì ha certificato la bontà della scelta del club di via Cristofoli di puntare ancora sull’atleta statunitense, capace di creare break improvvisi dentro a match in equilibrio. Contro Ravenna, Greene si è acceso alla distanza, ha trovato tempo ed energia per uscire puntale dai blocchi per andare a prendersi i “suoi“ tiri. Inoltre, Phil lavora - per sua stessa ammissione - a migliorare la capacità di attaccare il ferro con ferocia. Per dare così ancora maggiore impatto alle sue prestazioni. Diana perde l’americano nel momento della crescita globale di squadra. Il gruppo ha avuto modo comunque di conoscersi e lavorare a fondo. L’infortunio rappresenta fastidio e rallentamento nell’acquisizione di meccanismi di gruppo - nella costruzione dei giochi - che con il tempo dovranno considerarsi spontanei. Greene, a questo punto, lo rivedremo molto probabilmente in campo, per una partita ufficiale, nella prima palla a due del campionato, in programma il 15 novembre sul campo della Novipiù Casale. «Dispiace per Phil» racconta coach Dana, «si è trattato di un trauma incidentale. visto che ha messo il piede sopra un compagno e si è procurato questo infortunio. Andiamo avanti con i ragazzi che abbiamo. Cercando di dare, visto il momento, una gestione che non vada a poggiare eccessivamente sui carichi di lavoro, quindi, ci saranno ampie rotazioni». Il rientro a quando, a questo punto? «Bisogna vedere, cercheremo di capire, strada facendo, come evolve la sua situazione». Per garantire intensità al lavoro in allenamento da qui al ritorno di Greene, la Scaligera inserirà a titolo temporaneo un giocatore italiano per allenamenti e Coppa. Oggi intanto, i gialloblù sono a Ferrara: «Un passo indietro» precisa Diana: «con Ravenna ho visto una buona condivisione del pallone e questo è un dato importante. Ora è importante, a livello difensivo, garantire aggressività sulla palla e dare alta protezione all’area. Diminuendo il numero di canestri subiti in area. A livello offensivo sarà fondamentale muovere rapidamente il pallone. Oltre al desiderio di passarsi la palla, dovremo farla viaggiare in attacco, senza fermarla troppo». L’assenza di Greene «deve essere vissuta, a questo punto, come un’opportunità per tutti. Penso ad una condivisione ancora più importante e ad una redistribuzione delle opportunità tra chi avrà modo, gioco forza, di stare più tempo sul campo». •

Simone Antolini

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