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Tezenis ha trovato Re Mida. Candussi è da... Nazionale

Sette vittorie di fila per coach Ramagli FOTOEXPRESS
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Gli è stata data mezza chance. Adesso l’Italia dei canestri farebbe meglio a buttare lo sguardo verso il Forum. Perchè Francesco Candussi è cambiato. Il centro della Scaligera è entrato in una dimensione nuova: dominante sotto canestro, affidabile negli isolamenti, capace di difendere in maniera solida, duro mentalmente, generoso, capace di tenere i duelli più scivolosi. Nuovo Candussi per la Tezenis che ha trovato il suo Re Mida. Più verticale del passato. Finalmente in decollo. Spesso si era parlato di Candussi come di un talento incompiuto. Giocatore dalle mani da pianista, con apprezzabile fisicità, ancora alla ricerca, però, della sua definitiva consacrazione. Candu, dopo l’avvento di coach Ramagli, è letteralmente esploso. Lo dicono i numeri, lo ricordano i referti. Parlano chiare le prestazioni, e pure i dettagli raccontano di un ragazzo che ha saputo prendersi in spalla Verona. Interna, finalmente, come vuole Ramagli, grazie all’affidabilità che garantisce Candussi. Un porto sicuro. L’uomo al quale consegnare palloni che scottano, da recapitare al destinatario unico: il canestro. Il capolavoro contro Orzinuovi. Prestazione da “doppia doppia“ per Candussi: 23 punti e 14 rimbalzi. In ritmo nonostante le difese lombarde gli abbiano sputato addosso muscoli e rabbia agonistica. Per “Candu“ una felice riconferma dopo il ventello (e cinque rimbalzi) rimediati a Trapani. Verona, con lui, viaggia sicura. Palle imbucate verso una certezza. Cosa, forse a Ramagli verrà da sorridere ripensando al passato, che ad alcuni ha riportato alla memoria lo straordinario impatto d’area che aveva Darryl Monroe nella Tezenis che fu sempre di Ramagli. Sia inteso: non parliamo di similitudini, ma di impatto. Candussi viaggia con la media di 14.6 punti a partita, corredati da 5.5 rimbalzi. C’è sempre possibilità di fare meglio. L’anno scorso, in campionato, si era attestato sui 12.4 punti a partita con 5,5 rimbalzi. Nella stagione ’18/’19, invece, la media punti era di 14.33 più 7.5 rimbalzi. L’evoluzione del “giocatore Candussi“, però, fa pensare a qualcosa di decis amente diverso. Sia sotto l’aspetto funzionale che di sistema. Difende meglio, cesella meglio, usa grande intensità, “sente“ il canestro, lavora da leader occulto. Piace. Il centro classe 1994 viaggia con il 59 per cento da due, il 52 per cento da tre e il 68 per cento ai liberi. Pure Ramagli, nel dopo gara con Orzinuovi, ha confermato la crescita di Candussi. Solo la continuità di rendimento, adesso, potrà definire il reale valore del “nuovo“ Candu. La cura Ramagli, di sicuro, ha fatto bene anche a lui. Quattro volte sopra i venti punti nell’ultimo mese. L’uomo al quale chiedere le chiavi del sogno. «Ma non siamo diventati imbattibili» si è affrettato a dire Ramagli. Imbattibili, no. Ma più credibili, sì. E questa Tezenis, forse, può lasciare la porta aperta al sogno. •

Simone Antolini

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