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Tezenis, esame di siciliano Greene osservato speciale

Phil Greene soccorso da Paolo Cannas e Giampaolo Cau FOTOEXPRESS
Phil Greene soccorso da Paolo Cannas e Giampaolo Cau FOTOEXPRESS
Phil Greene soccorso da Paolo Cannas e Giampaolo Cau FOTOEXPRESS
Phil Greene soccorso da Paolo Cannas e Giampaolo Cau FOTOEXPRESS

Prevedono pioggia. Quasi una settimana di pioggia. La Tezenis dovrebbe trovare cielo imbronciato al suo arrivo a Punta Raisi oggi pomeriggio intorno alle tre e mezza. La campagna di Sicilia inizia, dunque, con clima insolito per l’isola. La Scaligera si imbarcherà intorno alle 13.50 a Milano Malpensa, per atterrare circa due ore dopo a Palermo. Quindi, il trasferimento a Capo d’Orlando. Prima tappa della “sei giorni sicula“ di Verona. Un viaggio in pullman di 150 chilometri e oltre due ore. Quindi, in serata, la presa di contatto, intorno alle 19, con il PalaFantozzi, dove è prevista domani sera alle 21 la palla a due. La Tezenis dovrà abituarsi a viaggiare dentro ad una Trinacria che è in arancione e che - considerate le previsioni meteo - potrebbe anche non regalare la solita carezza di un sole generoso. Alessandro Ramagli, tuttavia, pensa ad altro. Soprattutto a sfruttare al meglio questa doppia occasione. Dopo la gara di domani sera contro l’Orlandina, infatti, Tomassini e compagni saranno impegnati sabato sera a Trapani alle 18. Il giorno successivo è previsto il rientro a Verona. Per un riposo breve, prima di tornare a lavorare in campo. Sull’aereo che oggi porterà i giganti del basket veronese in Sicilia ci sarà anche Phil Greene. Osservato speciale non per scelta ma per necessità. La guardia americana ha spalla che duole. Colpa di uno scontro di gioco nei primissimi minuti di gara contro Bergamo. «Non doveva nemmeno rientrare in campo» ha ammesso a fine incontro coach Ramagli. Ma Greene ha stretto i denti per dare il suo contributo. Ieri “Filippo Verde“ è stato sottoposto a risonanza magnetica e nel tardo pomeriggio a visita specialistica alla spalla. Il suo impiego andrà monitorato e certificato nei due allenamenti previsti a Capo d’Orlando prima della palla a due. L’impressione - destinata magari ad essere smentita - e che Phil possa essere risparmiato (o gestito al meglio nei minutaggi) nella gara contro l’Orlandina, per averlo poi al top nel match contro Trapani. L’inghippo è sempre dietro l’angolo. Le rotazioni, se non altro, sono tornate ad essere ampie. Ramagli ha recuperato Caroti. E spera di rivedere in campo il miglior Pini, alla ricerca della condizione perduta. La classifica dice tutto e nulla. Troppo “finta“ per essere vera. I tanti recuperi accumulati non permettono valutazioni sensate. E Ramagli, quindi, vive solo di presente e vittorie. Mancano quattro partite alla fine della regular season: Orlandina. Trapani, Orzinuovi e Torino. Il tempo dei bilanci resta lontano. •

Simone Antolini

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