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Tezenis, credi ai miracoli? L’anima per battere Milano

Guardarsi indietro porta solo frustrazione. Inutile farlo, dunque. La Tezenis deve pensare solo al presente e alle prossime cinque partite. La salvezza, ancora possibile, passa da lì. A partire dalla gara di oggi con l’Olimpia Milano. Avversario di altissimo valore. E questo si sapeva. Avversario indecifrabile. E questo ce lo ricorda coach Alessandro Ramagli: «Non sappiamo ancora con chi si presenteranno in campo. Resta il fatto che Milano può permettersi rotazioni profonde e di grande valore tecnico». Il Pala Agasm Aim vedrà per la prima volta all’opera Cyril Langevine. Il centro guyanese, con passaporto statunitense, è arrivato in settimana dai greci del Lavrio. Avrà nelle gambe giusto tre allenamenti. Ma, mai come adesso, la Scaligera ha davvero bisogno di tutti. Per credere nei miracoli è necessario pescare dall’anima il meglio di se stessi. Non può fare altro la Scaligera, condannata a soffrire fino alla fine, nella speranza di vedere premiati gli sforzi fatti per provare a restare un altro anno in serie A. Pure Ramagli potrebbe inventarsi qualcosa di nuovo. A Brescia era partito con questo quintetto: Cappelletti, Anderson, Davis, Simon e Pini. L’arrivo di Langevine potrebbe regalare qualche variazione al tema. Anche se è probabile che il nuovo lungo possa entrare a gara in corsa. «Milano? Pure queste sono le partite da vincere. Non vedo altra soluzione» racconta ancora Ramagli. Verona, penultima per effetto della retrocessione all’ultimo posto di Varese (penalizzata di 16 punti ma pronta già a ricorrere in appello) deve inseguire Napoli, Scafati e Reggio Emilia avanti di due punti (18 contro 16). E nelle ultime quattro giornate di campionato i gialloblù affronteranno proprio Scafati e Napoli in casa per due gare che potrebbero valere una buona fetta di stagione. In trasferta, invece, la Scaligera sarà di scena già martedì prossimo a Trento e poi alla penultima viaggerà in direzione Trieste. Impossibile fare i conti, tenendo ben presente che la Scaligera non è padrona del suo destino. Ramagli rafforza il concetto: «Milano è una squadra molto forte, abbiamo visto la loro ultima partita in Eurolega (persa 84-89 con Bologna), quindi adesso la loro attenzione sarà concentrata soltanto sul campionato. Hanno chiaramente l’intenzione di essere competitivi per la vittoria finale, come è normale che sia. Hanno una competitor privilegiata, la Virtus. Affrontiamo una delle squadre oggettivamente più attrezzate del nostro campionato, però noi sappiamo che queste sono cinque partite alle quali dobbiamo chiedere uno sprint in più. Non può esserci nessuna partita data per scontata, dobbiamo mostrare la nostra migliore faccia. Dobbiamo avere la forza di inserire al meglio un giocatore che ha iniziato da poco a lavorare con la squadra. Queste sono tutta una serie di cose non semplici da fare, ma che fanno parte del nostro lavoro e che devono rappresentare per noi il must da qui alle prossime tre settimane. Queste settimane daranno la dimensione del nostro livello di competitività e della capacità che avremo di raggiungere un obiettivo ad oggi molto complicato, ma altrettanto raggiungibile, che è quello della salvezza».•.

Simone Antolini

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