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LA FINALE PER IL TITOLO

Tezenis chiude da regina: campione d'Italia di A2

La gara diventa subito uno show time. Incontro giocato senza nessun tipo di
Festa finale per la Scaligera che conquista lo scudetto della serie A2 vincendo a Scafati 82-100
Festa finale per la Scaligera che conquista lo scudetto della serie A2 vincendo a Scafati 82-100
Festa finale per la Scaligera che conquista lo scudetto della serie A2 vincendo a Scafati 82-100
Festa finale per la Scaligera che conquista lo scudetto della serie A2 vincendo a Scafati 82-100

Il titolo di campione d’Italia della serie A2 va alla Tezenis che tocca quota 100 punti e sbanca il PalaMangano di Scafati (82-100). Un esercizio di puro divertimento. Una sorta di amichevole dalla palla a due fino alla fine. Interpretata con la giusta leggerezza da entrambe le squadre. Difese allegre, ritmi vacanzieri, nessuna voglia di fare battaglia. Verona e Scafati si sono sfidate dalla distanza, cercando solo le vie dello spettacolo e penetrazioni senza particolare contestazione. Quasi come fosse solo un match esibizione.

Anzi, era un match esibizione, visto che Givova e Tezenis, sul campo, si erano prese già tutto, conquistando la serie A. Di fatto, questa partita va in archivio come una giornata di festa da dividere per due. Dove, per una notte, vinti e vincitori, hanno potuto festeggiare in egual misura il raggiungimento di un traguardo tutt’altro che scontato ad inizio stagione.

Verona, scendendo in Campania in bus, ha trovato traffico sostenuto ed un incidente che ha costretto i gialloblù di Ramagli ad undici ore di viaggio. Ma, tutto passa quando hai il cuore in bonaccia e alle spalle giorni di sbornie post promozione. Inutile tornare sulla partita. Contano zero i referti. Conta niente mancassero all’appello Johnson (già rientrato negli Usa) e Rosselli. Scafati e Verona si sono divertite. E da lunedì si tornerà a fare decisamente sul serio. La società di via Cristofoli dovrà formalizzare l’iscrizione al prossimo campionato di serie A.

Entro la fine del mese, invece, arriverà la trasformazione della società dei Pedrollo da dilettante a professionista. In mezzo, il ds Frosini e coach Ramagli inizieranno a ragionare di basketmercato. Ancora non si è fatto. C’è da scegliere la formula: 5+5 o 6+6. Poi Verona dovrà lavorare sulle conferme e sui nuovi obiettivi. I contratti di Anderson e Johnson si sono rinnovati automaticamente per la serie A. Casarin ha ancora un anno di prestito da vivere in gialloblù. Triennale per Udom, il cui futuro è tutto da decidere. Contratto da 1+1 per Candussi che è uscito a riveder le stelle come tutti i gialloblù. Tutto il resto è ancora da venire.

Voci di mercato? Il nome più chiacchierato resta quello del playmaker di Udine Alessandro Cappelletti. Piace da tempo a Verona. Lui cerca da tempo la serie A. Che nelle ultime due stagioni ha solo sfiorato, perdendo il treno in rincorsa. Cappelletti è più che un desiderio. Un play di qualità pronto a vestire il giallo e il blu. •.

Simone Antolini

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