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Tezenis, alibi finiti Un gennaio infernale E tutti in discussione

Candussi e Severini in soccorso di Jones FOTOEXPRESS
Candussi e Severini in soccorso di Jones FOTOEXPRESS
Candussi e Severini in soccorso di Jones FOTOEXPRESS
Candussi e Severini in soccorso di Jones FOTOEXPRESS

Alibi a zero. Sbagliare ancora sarebbe tragico. La Tezenis ha stupito in negativo in questa prima parte di stagione e domani pomeriggio sarà a Bergamo (palla a due alle 17) per giocare una partita stranissima. Ultima (gli orobici ancora a zero punti) contro penultima (a sorpresa Verona). Un vero e proprio match salvezza tra due squadre in evidente difficoltà. Lo dice la classifica, che racconta di una Tezenis indifesa - 83 punti di media incassati a partita - e in clamorosa striscia negativa. Cinque ko di fila, fragilità mentale, incapacità di restare per quaranta minuti filati dentro la partita con il corpo e con la giusta intensità. Situazione che imbarazza e che fa pensare a provvedimenti immediati da parte della proprietà. Il vicepresidente Giorgio Pedrollo, a poche ore dalla fine dell’anno, aveva confermato al nostro giornale «di non avere intenzione di sollevare Andrea Diana dalla guida tecnica della squadra. E Bergamo non sarà partita che potrà farmi cambiare idea». Nessun terremoto nell’immediato. Ma allo stesso tempo, la proprietà - unitamente alla direzione sportiva - deve mettere un freno a questa emorragia. E, ragionevolmente, Diana avrà a disposizione ancora due o tre partite per provare a risollevare la squadra che finora non gli ha fornito le risposte che si aspettava. Il tecnico chiede, il gruppo non dà risposte all’altezza. Dopo Bergamo, la gara casalinga contro Trapani. Quindi due trasferte pericolose nel giro di pochi giorni, prima a Milano e poi a Torino. «Da qui in avanti» ha voluto aggiungere Pedrollo «vogliamo vedere una significativa inversione di tendenza. La stagione non può considerarsi compromessa, ma non possiamo aspettare oltre per svoltare». Non dovessero arrivare nell’immediato segnali di ripresa, gioco forza, potrebbe pagare proprio Diana. Nell’ultimo periodo è stato associato alla Tezenis il nome di Alessandro Ramagli, libero da impegni contrattuali. Ma, per stessa ammissione di Pedrollo «non abbiamo mai pensato di ragionare sull’ipotesi di sostituire Diana. Lui è e resta l’allenatore sul quale vogliamo scommettere». I risultati diranno se la fiducia incondizionata sarà destinata a trasformarsi in “fiducia a tempo limitato“. «Nessuno, però, deve chiamarsi fuori» ha voluto aggiungere Pedrollo, «la società valuta, infatti, movimenti in entrata ma anche in uscita. Del resto, è nostra ferma volontà porre rimedio a questa situazione di enorme imbarazzo». Valutazioni tecniche che potrebbero portare novità sia tra gli esterni che tra i lunghi. Di sicuro, domani a Bergamo non potrà essere della partita Guido Rosselli, che resta in isolamento dopo essere stato trovato positivo al Covid. E gennaio, con sette partite in programma, molto potrà dire sul futuro della Scaligera. Giusto per ricordare come stanno le cose: domani la Scaligera sarà a Bergamo. Domenica 10 gennaio ospiterà alle 12 Trapani al Forum. Poi doppia trasferta: il 13 a Milano contro l’Urania e il 17 a Torino contro la Reale Mutua. Il 24 sfida casalinga con Casale, poi il 27 in casa di Orzinuovi e a chiudere il 31 ancora con Milano al Forum. •

Simone Antolini

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