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Restaurazione Tezenis La scelta di Ramagli una sfida al... passato

Primo allenamento al Forum ieri per RamagliAlessandro Ramagli in trionfo nel giorno della conquista della Coppa Italia con la Tezenis FOTOEXPRESS
Primo allenamento al Forum ieri per RamagliAlessandro Ramagli in trionfo nel giorno della conquista della Coppa Italia con la Tezenis FOTOEXPRESS
Primo allenamento al Forum ieri per RamagliAlessandro Ramagli in trionfo nel giorno della conquista della Coppa Italia con la Tezenis FOTOEXPRESS
Primo allenamento al Forum ieri per RamagliAlessandro Ramagli in trionfo nel giorno della conquista della Coppa Italia con la Tezenis FOTOEXPRESS

Tutto in 24 ore. L’addio amaro ad Andrea Diana, dopo l’inconsistente prova contro Treviglio. Poi il contatto con Alessandro Ramagli, da tempo nell’orbita Verona. Ieri, intorno all’una, il vicepresidente della Scaligera, Giorgio Pedrollo, ha pranzato con il tecnico livornese al Vescovo Moro, per disegnare il futuro prossimo della Verona dei canestri. Accordo inizialmente fino al prossimo 30 giugno. Previsto il rinnovo automatico in caso di promozione in serie A. Altrimenti, le parti si aggiorneranno a fine stagione. Il “Ramagli - atto secondo“ è andato in scena ieri pomeriggio intorno alle 17 all’Agsm Forum. Primo contatto con la squadra per l’allenatore toscano, che ad aspettarlo ha trovato tanti volti conosciuti. Compagni di un viaggio emozionante, chiuso con un “tragedia“ sportiva nel maggio 2015 (l’eliminazione ai play off contro Agrigento di una Tezenis che aveva imparato a non conoscere sconfitte). Ramagli, di quella Scaligera, ritrova Gianluigi e Giorgio Pedrollo, il preparatore Giacomo Braida, i dottori Paolo Cannas ed Enrico Vittone e l’assistant coach Michele Dall’Ora. Il debutto è previsto per domenica prossima a Biella, altro club del suo passato. Ramagli dovrà lavorare su spirito, cuore, anima, rimbalzi e difese. La Tezenis oggi ha 12 punti (sei vinte e nove perse) e condivide la terz’ultima posizione in classifica con Treviglio e Trapani. «Dopo la prestazione imbarazzante contro Treviglio» racconta Giorgio Pedrollo «era diventato ormai fondamentale cambiare. Ramagli conosce bene il mondo Tezenis e noi conosciamo molto bene lui. Metteremo l’allenatore in condizione di valutare in queste due settimane il livello del roster che avrà a disposizione. Solo successivamente valuteremo l’ipotesi di ragionare su nuove opportunità da cogliere sul mercato. Ci mettiamo nelle sue mani». Un passo indietro a riavvolgere il ricordo. «L’addio a Diana è stato doloroso. Non posso non ringraziarlo per quello che ha fatto la passata stagione. E anche per l’impegno profuso in quest’ultimo periodo. Sicuramente, il roster del passato torneo era più adatto a sposare le sue esigenze tecniche. Ma una volta di più mi piace confermare che il percorso tecnico affrontato quest’anno è stato condiviso con il nostro allenatore. Perchè, comunque sia, al coach spetta sempre l’ultima parola». Fatale la pesante sconfitta interna con Treviglio. La Tezenis si è spenta. «La partita con Treviglio è stata disastrosa ed imbarazzante su tutti i punti di vista. Pure brutta da vedere. Rimanevano pochi discorsi da fare». Dunque, torna Ramagli. Scaligera di rara forza e bellezza la sua (quella soprattutto dell’ultimo dei suoi tre anni veronesi, stagione 2014-2015), naufragata a Porto Empedocle, dopo avere travolto avversari di ogni tipo nel corso di una regular season esaltante. Forse il ricordo di come si era conclusa quell’avventura potrà agire da ulteriore stimolo per questo nuova versione “veronese“ di Ramagli. «A differenze di chi usa ricordi brutti per parlare del coach, io ho solo un bel ricordo. Ci ha regalato la Coppa Italia, ci ha regalato vittorie ed una pallacanestro fatta di gioco esaltante. Siamo rimasti a lungo. E poi, l’eliminazione di Agrigento credo sia momento molto brutto da condividere con chi c’era. Pensare ad una “colpa unica“ penso proprio sia fuori luogo. Reputo Ramagli un bravo allenatore e persona molto seria. In più, in questo momento abbiamo un assoluto bisogno di rivedere la nostra fase difensiva e Ramagli credo sia la persona più adatta per mettere mano alla squadra». In più «abbiamo tutti voglia di rivalsa» chiude Pedrollo. Il sogno sarebbe fare un’impresa. Ma dobbiamo essere realisti: c’è da uscire da un momento difficile. Non è scontato si possa farlo nell’immediato. Certo, speriamo in un debutto vincente già a Biella. Ma nulla è automatico e anche Ramagli avrà bisogno dei suoi tempi per incidere sulla squadra. Spero possa riuscire a trasformare in fretta i nostri giocatori». •

Simone Antolini

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