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La Tezenis va alla caccia del settebello

Verona in festa e in fiducia. La Tezenis pare avere trovato il suo punto di equilibrio FOTOEXPRESS ZATTARINPhil Greene al tiro contro Trapani PAPPALARDO
Verona in festa e in fiducia. La Tezenis pare avere trovato il suo punto di equilibrio FOTOEXPRESS ZATTARINPhil Greene al tiro contro Trapani PAPPALARDO
Verona in festa e in fiducia. La Tezenis pare avere trovato il suo punto di equilibrio FOTOEXPRESS ZATTARINPhil Greene al tiro contro Trapani PAPPALARDO
Verona in festa e in fiducia. La Tezenis pare avere trovato il suo punto di equilibrio FOTOEXPRESS ZATTARINPhil Greene al tiro contro Trapani PAPPALARDO

L’ultima fatica, prima della lunga attesa. La Tezenis ospita stasera all’Agsm Forum l’Agribertocchi Orzinuovi. Palla a due alle 18. Per rivedere ancora in campo la Scaligera, poi, bisognerà aspettare sabato 17 aprile. Così è stato deciso tra Verona e la Reale Mutua Torino (la gara era prevista domenica prossima). Un periodo lungo «che deve diventare opportunità per noi» ammette coach Alessandro Ramagli, «visto che usciamo spremuti da questa lunga serie di impegni ravvicinati. Dovremo essere bravi a restare in ritmo. Stiamo cercando anche di organizzare un paio di amichevoli con club di A1, per arrivare al meglio alla gara con Torino». Tenendo anche conto che una settimana dopo inizierà la fase ad orologio. «Che resta ancora lontana» ammonisce Ramagli. «E proprio per questo deve esistere solo la partita con Orzinuovi. Decisiva, come tutte quelle che hanno preceduto questo incontro. Affrontiamo una squadra diametralmente opposta alla nostra. Ama correre nei primi 5-6 secondi, può essere considerata una delle migliori per produzione di punti in contropiede in transizione, e dispone del miglior contropiedista per punti prodotti, Anthony Miles. E poi è una squadra che attacca le collaborazioni, che siano di blocco sulla palla o lontano dalla palla, per giocare uno contro uno, determinare dei sotto numeri della difesa e tirare da tre punti. Noi? Dobbiamo pensare sempre al gioco, e poi la classifica verrà da sola. Ci sono talmente tante gare da giocare che fare incroci, previsioni e considerazioni è solo energia sprecata. Noi davanti abbiamo una partita difficilissima, contro una squadra che si è dimostrata rivelazione del torneo, entrando a pieno merito nelle “top four“ delle finali di Coppa Italia». La Tezenis che vince da sei partite «può anche non darsi limiti. Ma deve darsi un limite temporale che porta, per forza di cose, alla partita con Orzinuovi e all’analisi della complessità di questa gara». Rivedere le difese, controllare i tabelloni, distribuire i tiri. Tutto fatto, così come voleva Ramagli. C’è dell’altro dentro a questo momento felice di Verona? «Abbiamo tagliato un po l’aria. Ai ragazzi chiedo tutto, ma poi si va oltre. Non servivano riunioni punitive o sedute video di sessantacinque ore. Ho parlato chiaro a chi dovevo parlare chiaro. Ma poi ci siamo concentrati solo a giocare a pallacanestro». Il passo successivo è «non toccare questa squadra, che gioca una pallacanestro che non è proprio la mia (sorride) ma che adesso deve restare tale. I risultati ci dicono che il percorso è quello giusto». Ramagli, uomo della Provvidenza? A volte serve avere anche un po’ di fortuna. Ora aiutiamoci tutti». •

Simone Antolini

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