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La Tezenis si regala il poker Soffre, ma batte Bergamo

Prestazione sontuosa per Francesco Candussi FOTOSERVIZIO EXPRESS ZATTARIN
Prestazione sontuosa per Francesco Candussi FOTOSERVIZIO EXPRESS ZATTARIN
TEZENIS - BERGAMO (ZATTARIN)

Sofferta, ma vinta (84-78). Contava quello. Tezenis sempre avanti. Primi due quarti quasi perfetti. Terzo di gestione lucida. Poi esce Bergamo, che spinge, rientra e quasi la riprende. Ma la Scaligera regge l’urto è porta a casa due punti pesantissimi. E pure la quarta vittoria di fila. Verona chirurgica. Spietata al tiro fin da subito. E interna per scelta. Pure per virtù. Perché, tutto ciò che Candussi tocca, diventa oro. Nuovo Re Mida del pitturato. Il suo primo tempo è sontuoso. Terminale preferito per i tiri dalla media e per i giochi in isolamento. “Candu“ pennella e imbuca. Sedici punti tutti d’un fiato e pure buone difese contro un Easley inizialmente sotto tono. Apprensione, invece, per Greene, infortunatosi ad una spalla. La Scaligera ha circolazione rapida, rotazioni piene di energia. E finalmente si rivedono tutti in campo. Con Giga anche Caroti, che ha buon impatto sulla gara. A Bergamo viene tolto il rimbalzo e il ritmo. I lombardi subiscono una sequenza micidiali dentro il loro fortino. Verona usa pazienza e si concede il lusso di una sola bomba (di Bobby Jones), nel primo quarto, chiuso avanti 25-14. La difesa di Verona ritarda i tempi di gioco della With U che spesso annaspa sotto canestro. I bergamaschi limano punti nella prima parte del secondo quarto. Merito delle ispirazioni di Andre Jones e Pullazi. Ma quando Bergamo torna sotto (41-35), la Tezenis piazza un’altra accelerata togliendo efficacia alla zona di Calvani, con tiro irriverenti, scelte intelligenti, condivisione totale nelle esecuzioni dalla corta e dalla lunga distanza. E Verona va all’intervallo avanti di tredici (48-35). Numeri di gran classe: 16/19 dall’area e 4/5 da tre. La difesa regge l’urto. Verona comanda sempre. Bergamo impone sofferenza nel terzo quarto. Più presente al rimbalzo la With U, che si crea extra possessi e si aggrappa alla fisicità di Easley. Tuttavia, le percentuali al tiro non permettono ai lombardi di ruggire. Verona non perde il ritmo, ma perde smalto sotto quando Candu e Bobby finiscono in situazione complicata di falli. La Scaligera viene riavvicinata, ma trova la forza per riprendere la corsa con le triple di Severini e Caroti. Avanti 66-53 alla terza sirena è bella, ma ancora tutta da giocare. E il racconto parte dall’ultimo minuto dell’ultimo quarto. Perchè Verona, avanti anche di 14 (73-59), finisce per soffrire. Colpita dall’energia di Bergamo. La With U rientra, trova in Pullazi l’uomo della speranza. Piazza triple pesanti, mette pressione addosso ai gialloblù. E con 30“ da giocare proprio Pullazi infila il canestro del -4 (80-76). Iniziano i viaggi in lunetta. La Scaligera regge la tensione e non perde lucidità. Caroti e Severini depositano i punti della pace (84-78). Sofferta ma vinta. Perso, di energia, solo l’ultimo quarto (18-25). Ma tutto, alla fine, diventa dettaglio. •

Simone Antolini

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