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La Tezenis manca il poker Forum di gloria per Casale

Niccolò Martinoni cerca di contenere Phil Greene in entrata FOTOSERVIZIO EXPRESS ZATTARIN
Niccolò Martinoni cerca di contenere Phil Greene in entrata FOTOSERVIZIO EXPRESS ZATTARIN
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Niccolò Martinoni cerca di contenere Phil Greene in entrata FOTOSERVIZIO EXPRESS ZATTARIN

La striscia della felicità s’interrompe dopo tre vittorie di fila. La Tezenis non si regala il poker. Battuta in casa (64-68) da un Casale pieno di energia, capace di costruire al rimbalzo la sua vittoria. Verona entra ed esce dalla partita. Generosa ma imprecisa (32 per cento dal campo). In corsa fino in fondo. Ma fuori ritmo e appannata nei possessi decisivi della partita. Corsa che diventa affannosa, nonostante rotazioni più ampie. Greene non riesce a diventare abbagliante. Sotto canestro la Tezenis va in sofferenza. Si attacca a Tomassini. Ma viene punita dalla garra del play argentino Redivo, che spinge avanti i giganti del Monferrato. La dolce sorpresa: Caroti e Pini entrano nelle rotazioni da subito. Apporto di intelletto, di energia, di muscoli. Infortuni alle spalle, attese finite. Tezenis e Casale viaggiano in quasi perfetto equilibrio per un tempo. Verona perimetrale nei primi giochi. Ma da tre non è serata da mani di fata (3/13 dopo 20’). E allora si lavora in area. Visto che Candussi garantisce pose plastiche, Pini diventa faro nella notte e Giga gratta rimbalzi e punti. La Scaligera toglie ritmo e transizione a Casale, che non entra mai in striscia. La lotta sotto le plance è pari. Tomassini ispirato dalla media. Greene subito in trance nel primo quarto (otto punti). Poi Phil viaggia a ritmo più compassato, dispensando assist. Diana storce il naso quando i suoi si prendono tiri fuori ritmo e usano frenesia nel trattare la palla. Ma, nel complesso, la Tezenis regge la fisicità dell’avversario. Limita il mastodontico Camara, porta in periferia Redivo, pur concedendo qualche parabola troppo facile dall’arco ai piemontesi. All’intervallo, comunque, Scaligera avanti 34-30. Manca all’appello solo Rosselli (ancora fuori per Covid). Verona si scopre più profonda e dimostra di avere trovato buona intesa nei cambi e negli aiuti difensivi. Candussi usa fisico ed ispirazione per piazzarsi sotto con profitto. Tezenis più scarica ad inizio di terzo quarto. Casale si prende la prima striscia (11-3) che nasce da difese arcigne, cinica prepotenza d’area e pure una agonismo che mette Verona nella condizione di prendersi solo due punti d’angolo nei primi 5’ del quarto. Poi s’accende Jones. Bobby piazza da solo il contro break: incassa sfondamento, mette due triple (la seconda dagli otto metri) e infiocchetta un assist al bacio per Caroti dopo aver soffiato palla a Thompson. Ma c’è da soffrire, perché Casale si trova a 10’ dal termine avanti di uno (47-46). La partita la spacca Redivo. Due entrare, con fallo, a confezionare a 3’ dalla fine il distacco (57-63) che consente a Casale di diventare irraggiungibile. Verona si tiene in linea di galleggiamento con una tripla di Jones. Ma i piemontesi giocano con il tempo e vanno sicuri in lunetta. La JB si prende il Forum (68-64) vincendo con scarto ridotto. •

Simone Antolini

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