<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«La Tezenis ha personalità Scafati? Sfida a viso aperto»

Protagonista Francesco Candussi autore di una grande prova contro la Stella Azzurra FOTO ZATTARIN
Protagonista Francesco Candussi autore di una grande prova contro la Stella Azzurra FOTO ZATTARIN
Protagonista Francesco Candussi autore di una grande prova contro la Stella Azzurra FOTO ZATTARIN
Protagonista Francesco Candussi autore di una grande prova contro la Stella Azzurra FOTO ZATTARIN

La sofferenza di oggi sarà grande virtù di domani. Lo pensa Alessandro Ramagli. «Soffrire aiuta a maturare e a essere più forti. Poi, a maggio, quando arriveranno le partite da vincere per forza, ce ne ricorderemo. E avremo addosso il senso di una stagione che ci ha costretto a diventare quello che siamo». Sei vittorie di fila in piena emergenza. Fuori Caroti, fuori Penna, Grant al rientro. «Ma venite a vedere come ci alleniamo in settimana» dice Ramagli, «e capirete quanto è difficile lavorare in questo modo». Acciacchi, stanchezza, problemi da sovraccarico. Ma, niente: Verona oggi è più forte di tutto e tutti. Anche Francesco Candussi, venti punti nell’ultima vittoria contro la Stella Azzurra, ha allargato le spalle. «Abbiamo dato un altro segnale. La partenza con la Stella Azzurra è stata complicata. Poi, nell’intervallo, coach Ramagli ha trovato le parole giuste per farci tornare in campo con altro spirito, e abbiamo difeso come dovevamo difendere. Volevamo dimostrare ancora una volta di avere personalità. E di poter giocarcela a viso aperto, nonostante continui l’emergenza nelle rotazioni. Ma, questo lo sappiamo, ci dobbiamo convivere. E la situazione dovrà essere gestita». Ramagli continua a ripetere: «Questa è una squadra sana. E solo le squadre sane possono portare a casa risultati di questo tipo». Candussi è una delle facce bella della Tezenis che infila sei vittorie di fila. E il centro gialloblù si è regalato contro la Stella Azzurra la sua miglior prestazione stagionale. «Sì, vero. Ma c’è ancora qualcosa da limare nell’impatto. É un bel segnale che ho dato a me stesso, dopo la prestazione di Chiusi che non era stata di livello. Sono contento della vittoria e della prestazione ma l’importante è restare focalizzati soprattutto sulla vittoria». E domenica la Scaligera è attesa da Scafati, regina del torneo. «A Scafati possiamo giocarcela a viso aperto. Non avremo troppe pressioni. Conosciamo le nostre qualità, sappiamo quale partita dovremo affrontare. Sarà un’altra guerra, dove andare di nuovo oltre i nostri limiti. Abbiamo recuperato Grant, con qualche allenamento in più recupereremo anche Rosselli (stoicamente in campo contro la Stella Azzurra, ma non in perfette condizioni fisiche ndr), quindi le rotazioni si allungheranno. Però, andare a Scafati è sempre difficile». La Scaligera viaggia con sette vinte e due perse. Terza in classifica, alle spalle della coppia di testa formata da Scafati e Ravenna. Cinque punti in meno (11 contro) che sarebbero solo due non ci fosse stato l’handicap iniziale di tre punti. Quale obiettivo vuole darsi oggi la Tezenis? «Non guardiamo troppo avanti. Viviamo il presente, la settimana, l’emergenza. Abbiamo capito che è la cosa giusta da fare. Massima condivisione e avanti passo dopo passo». Oggi correre troppo non ha senso. Verona si gode il momento.•.

Suggerimenti