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La Tezenis è già nel futuro E Diana toglie la ruggine

Giovanni Pini al tiro nella gara amichevole con l’OraSì Ravenna FOTOEXPRESS ZATTARINIl coach gialloblù Andrea Diana
Giovanni Pini al tiro nella gara amichevole con l’OraSì Ravenna FOTOEXPRESS ZATTARINIl coach gialloblù Andrea Diana
Giovanni Pini al tiro nella gara amichevole con l’OraSì Ravenna FOTOEXPRESS ZATTARINIl coach gialloblù Andrea Diana
Giovanni Pini al tiro nella gara amichevole con l’OraSì Ravenna FOTOEXPRESS ZATTARINIl coach gialloblù Andrea Diana

Tempo di fare sul serio. Sabato prossimo la Tezenis inizia la sua avventura in SuperCoppa. Fase di passaggio necessaria per tastare il polso alla nuova squadra. Rimasta orfana di Phil Greene, finito da subito fuori per infortunio (tra due settimane è previsto aggiornamento sull’evolversi della sua situazione). La Scaligera ospiterà Orzinuovi all’Agsm Forum, palla a due alle 20.30. Fin qui, i gialloblù hanno disputato solo due amichevoli contro Ravenna e Ferrara. Due test conclusi con altrettante sconfitte (di misura quella contro l’OraSì), non certo destinate a lasciare il segno. Verona lavora per la crescita individuale e di squadra. E aggiunge alle rotazioni Marco Ceron (articolo qui a fianco), chiamato a riequilibrare il gruppo dopo lo stop di Greene. ATLETISMO. Primo step? La crescita sul piano atletico. La squadra ha caricato molto la parte fisica in questa fase iniziale di preparazione, e adesso dovrà iniziare a lavorare in maniera ancora più importante sul piano tecnico e tattico. La Tezenis punterà ad aumentare di brillantezza, cercando di migliorare anche gli aspetti tecnici nel suo stare in campo. Diana vuole vedere una Scaligera ancora più dura ed aggressiva in difesa. Attenta nel limitare la perdita di palloni in attacco e più incisiva nel trovare canestri “facili“. Contro Ravenna e Ferrara, i gialloblù hanno accusato un’alta percentuale di errore proprio nei tiri “facili“, problema (che oggi non preoccupa) dovuto in questo momento soprattutto alla condizione fisica e al grande lavoro svolto nell’ultimo mese di preparazione estiva. RUGGINI. Il compito di Diana sarà quello di “togliere la ruggine“ ad una squadra che è rimasto troppo a lungo tra i sospesi. Severini può essere usato da chiaro esempio, visto che l’esterno marchigiano si era fermato per infortunio a gennaio, per ritrovarsi poi in campo a distanza di ben sette mesi ad agosto. Diana lavora sulle nuove confidenze, sullo stare in campo, sulle condivisioni, su responsabilità che oggi vanno ripartite in maniera diversa rispetto a quello che richiederà il futuro. Tenuto conto che oggi Greene è fuori dai giochi e che quindi l’assetto della Tezenis di Coppa, senza Phil, sarà per forza di cose diverso da quello che poi proporrà il campionato. UTILITÀ. La Super Coppa servirà per aumentare la confidenza in campo. E per dare ideale sbocco alla visione - su parquet - della nuova struttura di squadra pensata da Diana per la Tezenis del futuro prossimo. Il torneo che parte sabato prossimo diventa così utile per aprire una vetrina sul domani. Nulla più. Ogni attenzione è focalizzata all’arrivare nel miglior modo possibile alla prima palla a due del campionato, programmata per il 15 novembre (sperando che il Covid non cambi ancora le carte in tavola) sul campo della Novipiù Casale. Vincere, oggi, aiuta a vincere domani e a trovare una consapevolezza di squadra che poggia su punti fermi pescati dal passato. Il riferimento porta alle conferme di Tomassini, Severini, Rosselli, Jones e Candussi. Gli uomini della ripartenza della Verona dei canestri. Sabato ci sarà già un primo assaggio al Forum. •

Simone Antolini

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