<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«La Tezenis di Ramagli ha una nuova mentalità Meritiamoci i play off»

Tre vittorie di fila hanno permesso alla Scaligera di rilanciarsi in classifica FOTOEXPRESS ZATTARINBobby Jones abbracciato da Dado Guglielmi FOTOEXPRESS
Tre vittorie di fila hanno permesso alla Scaligera di rilanciarsi in classifica FOTOEXPRESS ZATTARINBobby Jones abbracciato da Dado Guglielmi FOTOEXPRESS
Tre vittorie di fila hanno permesso alla Scaligera di rilanciarsi in classifica FOTOEXPRESS ZATTARINBobby Jones abbracciato da Dado Guglielmi FOTOEXPRESS
Tre vittorie di fila hanno permesso alla Scaligera di rilanciarsi in classifica FOTOEXPRESS ZATTARINBobby Jones abbracciato da Dado Guglielmi FOTOEXPRESS

Bobby sotto, Bobby al perimetro, Bobby al rimbalzo. Bobby gonfia i muscoli. Bobby si arrabbia. E a volte perde la retta via. Ma la Tezenis si attacca a Bobby Jones. Lo fa dopo che in quest’ultimo periodo si era parlato anche di un possibile addio del lungo americano (direzione Rieti). Jones, un po’ come la Scaligera, ha trovato fluido, brillantezza e solidità. Prestazioni che hanno convinto, a cavallo di viaggi tortuosi dentro a partite complicate. Dove dai, dove togli. Dove l’energia scende e sale. Ma poi, alla fine, il saldo è positivo. Jones, come sta cambiando la squadra Ramagli? «Ramagli ha portato una mentalità diversa in difesa che ha aiutato i giocatori ad avere più energia in difesa. Un aspetto che personalmente mi ha portato tanti vantaggi». Quale può essere la vostra dimensione dentro a questo campionato? «Possiamo ancora fare i play off, abbiamo ancora molte partite casalinghe e se rimarremo con questa mentalità saremo pronti a dare battaglia e battere chiunque». Cosa crede di poter ancora migliorare nel suo “stare in campo“? «Penso di poter migliorare il mio gioco imparando lo stile di allenatore. La personalità di Ramagli ha aiutato la squadra. Ci conosciamo solo da tre settimane ma una buona comunicazione con l'allenatore è molto importante, se non fondamentale, per me». Cosa le chiede il coach? «L'allenatore mi chiede di essere me stesso. Lavoriamo assieme con gli altri atleti da 5-6 mesi, quindi ci conosciamo tra noi. Lui vuole capire cosa mi piace e cosa non mi piace in campo». I play off rappresentano un diritto o un dovere? «I play off vanno conquistati e noi dobbiamo meritare di entrarci». Teme di dover trovarsi a lottare per la salvezza? «Questa stagione è difficile per tanti, tanti motivi. Ma mi piace comunque guardare agli aspetti positivi. La gente non ricorda come inizi, ma come finisci». •

Simone Antolini

Suggerimenti