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La Tezenis ancora ingolfata Johnson chiave del motore

Preoccupazione per  Xavier Johnson che ha speso tanto nella prima partita e accusa un dolore al ginocchio
Preoccupazione per Xavier Johnson che ha speso tanto nella prima partita e accusa un dolore al ginocchio
Preoccupazione per  Xavier Johnson che ha speso tanto nella prima partita e accusa un dolore al ginocchio
Preoccupazione per Xavier Johnson che ha speso tanto nella prima partita e accusa un dolore al ginocchio

A bocca asciutta nella preseason settembrina, la sconfitta della Tezenis a Bologna con Forlì è un passo falso che si concretizza nel primo quarto, e poi nel finale. Piegata dalla forza muscolare del Bayern Monaco, squadra di Eurolega, e dall'energia di Treviglio inserita nel gruppo Verde delle regine del mercato Cantù e Udine, la squadra di Ramagli si arrende anche ai romagnoli di coach Dell'Agnello, che ritroveranno il 24 ottobre quando la quarta giornata della A2 dirà come sta la Tezenis, in parte giovane e in parte ancora da scoprire. Decisivo il primo quarto, in affanno contro l'energia degli avversari ben collaudati: terzo scrimmage e altrettanti successi. La Tezenis manca di scioltezza, un po' perchè arriva trafelata sul campo dopo esser rimasta incastrata nel traffico bolognese. Nella sconfitta di cinque punti (79-84), c'è la conferma di Liam Udom, un Xavier Johnson già in palla nonostante un dolore al ginocchio e i 10 giorni di stop per la quarantena fiduciaria, e una squadra che deve imporsi di più per volere la vittoria, senza adeguarsi al gioco degli altri. Come ha fatto nelle due frazioni centrali quando dal -9 al 10' (19-28) sulla tripla di Caroti, ha chiuso al 30' avanti 69-68. Venti minuti alla grande, che fanno a pugni con la prima frazioni e gli ultimi 5' del quarto conclusivo. Forlì parte forte e accelera 2-12, divario che fa imbufalire Ramagli. La Tezenis lima, poi torna a -12. Una partenza di sofferenza, gioco frettoloso tutto da rivedere. Il punteggio riparte da zero, con un secondo quarto più equilibrato e maggior fluidità sul fronte gialloblù: una tripla di Udom e una bella azione di Anderson nel 24-24. La Tezenis cresce con nuove azioni, rimbalzo e poi altra tripla di Udom, e con un break 13-3 propiziato da Penna e il contropiede di Rosselli, chiude il terzo quarto 26-15; viaggia in piena fiducia in apertura della frazione conclusiva: 9-4 di Caroti. Ma Forlì ha pronta la zampata che imbriglia i gialloblù e si prende il successo con un parziale 1-12. «Abbiamo faticato a trovare l'uomo libero, a costruirci con pazienza i giochi», si rammarica il ds Alessandro Frosini, «però poi siamo entrati in partita e la Tezenis che si è esibita ha prodotto contropiedi, recuperi, aggressività. Alla fine siamo calati, e invece dobbiamo imparare a voler vincere anche quando il risultato non conta». Le attenzioni ora sono per Xavier Johnson che ha speso tanto nella sua prima partita, e ha quel dolorino al gionocchio da valutare. «Le caratteristiche per le quali lo abbiamo scelto le ha fatte vedere, anche se a sprazzi». Le valutazioni dell'ultimo test dicono che c'è ancora molto da fare, sul piano tattico e della tenuta mentale. Nulla su cui disperare. Domenica c'è la prova vera, in una partita in cui conta il risultato, e a Orzinuovi seguiranno l'uscita a Udine (mercoledì 15) e Mantova in casa (sabato 18). Provare a vincere il raggruppamento potrebbe essere il primo traguardo: la Tezenis non è mai andata più in là della qualificazione, ma il risultato non ha poi condizionato la stagione.•.

Anna Perlini

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