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L’Asl ferma Torino, e la Tezenis... riposa

La Tezenis salta la sfida di Torino dopo le gioie di Milano ZATTARIN
La Tezenis salta la sfida di Torino dopo le gioie di Milano ZATTARIN
La Tezenis salta la sfida di Torino dopo le gioie di Milano ZATTARIN
La Tezenis salta la sfida di Torino dopo le gioie di Milano ZATTARIN

A sedare i bollenti spiriti gialloblù, infiammati dal triplete in dieci giorni, ci pensa il Covid-19. Domenica a Torino per cercare di far poker dopo i successi consecutivi a Bergamo, con Trapani e a Milano, la Tezenis non andrà, almeno stando a quello che riporta la Reale Mutua. Il club sabaudo, infatti, ha comunicato sul proprio sito che «a seguito dell’insorgenza di un’ulteriore positività a fronte di un nuovo ciclo di tamponi, l’Asl Città di Torino ha disposto la sospensione di ogni attività agonistica. Contestualmente ha posto in isolamento fiduciario il gruppo squadra fino al 26 gennaio compreso». La decisione finale per il rinvio della partita spetta comunque alla Fip. Da un lato, infatti, il protocollo sottoscritto con la stessa Federazione impone alle squadre di scendere in campo nel caso di disponibilità di almeno otto giocatori nel gruppo di quattordici comunicato all'inizio della stagione. Ma in questo caso ci si trova di fronte alla decisione dell’autorità sanitaria, che ricorda la vicenda di Juventus-Napoli quando i campani non si presentarono in campo a Torino perché fermati dalla Asl partenopea, e dopo la sconfitta a tavolino decretata dal giudice sportivo, hanno vinto il ricorso al tribunale sportivo del Coni che ha ordinato di ripetere la partita. Tutto sommato, sul fronte veronese l'eventuale rinvio potrebbe agevolare la Tezenis che attende: il recupero di Guido Rosselli che oggi verrà sottoposto ad un nuovo tampone molecolare e se sarà negativo potrà finalmente iniziare l'iter per tornare ad allenarsi, il rientro di Lorenzo Caroti che deve ritrovare la visione periferica dopo la frattura al volto che lo costringerà a scendere in campo con una maschera, e riavvicinare Giovanni Pini al clima agonistico dopo l'intervento alla schiena per rimuovere l'ernia. Bene così quindi? Forse, invece, era meglio giocare, sfruttando l'assist della fiducia. In più il Covid 19 aveva già colpito la squadra di Demis Cavina. Contro Milano, infatti, la Reale Mutua aveva dovuto rinunciare al play Alessandro Cappelletti e durante la sfida il lungo Ousmane Diop è dovuto uscire dal campo (rientrando nel finale, ma la sua assenza agevolò i milanesi), per un problema fisico. Già alle prese con vari acciacchi, Torino dovrebbe giocare con le rotazioni ancora più ridotte, come ha fatto comunque Verona in queste ultime tre gare. La forza del scaligeri è stata quella di trovare energie dalla panchina, dove i giovani Andrea Colussa e Davide Guglielmi hanno permesso ai compagni di rifiatare. •

Anna Perlini

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