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La Scaligera completa il roster

Holman ci mette la firma E oggi è il turno di Smith

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Aric Holman
Aric Holman
Aric Holman
Aric Holman

Ventiquattr’ore per due nuove firme, altre 24 per la terza che completa il roster della Tezenis 2022-’23. Ieri ha vergato il già annunciato di Aric Holman, ala di 208 cm che per taglia e fisicità può stare anche in mezzo all'area: ci penserà coach Alessandro Ramagli a posizionarlo, assecondando le richieste della partita. Prima di Holman, sul contratto quadriennale ha siglato Alessandro Ferrari, giovane dalle belle speranze (classe 2003 proviene dalla B di Borgomanero, città natale), su di lui conta il gm Alessandro Frosini. Oggi firmerà Taylor Smith, pivot atipico di soli 198 cm. capace spettacolari schiacciate e garantire rimbalzi, già visto in passato a Ravenna (2015-2017).

Holman, nato a Owensboro l’11 luglio 1997 (Kentucky), si dice «contento di giocare il mio primo campionato in Italia, un posto fantastico. Non vedo l'ora di incontrare tutti i tifosi ed i miei nuovi compagni, sono certo che tutti daremo il 110% per avere una stagione vincente. Ho già parlato con il coach ed ho avuto ottime sensazioni, ci divertiremo». È già carico di buoni propositi. Ne gioverà coach Ramagli: «Dobbiamo avere giocatori che stanno bene insieme, e un pacchetto di lunghi utilizzabili al di là della semplice e classica rotazione, per essere versatili. In quest’ottica si cala perfettamente Holman: ha taglia, è atletico, in grado di stare sul perimetro, efficace nelle soluzioni di avvicinamento a canestro o a rimbalzo in attacco. In difesa? Ha il senso della stoppata. E ci dà la possibilità di avere degli incastri diversi rispetto a quelli tradizionali».

Nelle quattro stagioni in Ncaa (124 presenze totali) la sua crescita è stata progressiva raggiungendo la media 10 punti segnati, 6 rimbalzi e 2 stoppate nel Mississippi State University. In G-League, ai Texas Legends (2019- 2020) garantisce 10 punti di media e 4.4 rimbalzi (62% da due punti, 35% da tre punti), con i tedeschi del Ratiopharm Ulm (2020/21) in 30 partite segna 7.2 punti (54% da due punti, 44% da tre), e nelle 10 partite in Eurocup ha collezionato 6.3 punti e 5.6 rimbalzi a partita. Torna in G-League con gli Austin Spurs: 11.5 punti (53% da due punti, 28% da tre punti) e 6 rimbalzi in 31 gare, guadagnando anche una chiamata dai Miami Heat per un 10-day contract, ma mai sceso in campo. Chiude l’anno con una presenza in Porto Rico con i Gigantes de Carolina (2 punti, 4 rimbalzi).

«Cercavamo un atleta con determinate caratteristiche e siamo convinti di aver inserito una pedina di grande versatilità nel pacchetto lunghi: la sua grande peculiarità è il tiro da tre punti e nello stesso tempo può attaccare i close out ed essere un fattore al rimbalzo offensivo. Con le sue lunghe leve, inoltre, dentro l’area è un buon intimidatore», assicura Frosini. Il gm si sofferma poi sul giovane Ferrari: «un valore importante per il presente e per il futuro, dotato di caratteristiche tecniche, fisiche e umane per ambire a giocare nel campionato impegnativo di A. Lo affidiamo al nostro staff tecnico che, come abbiamo visto fare in passato, sa valorizzare al meglio i giovani prospetti».•.

Anna Perlini

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