Alessandro Giuliani in direzione Rieti. Il corteggiamento della società laziale sembra poter andare a buon fine proprio in queste ore. La Real Sebastiani, società di serie B, intende affidare pieni poteri al general manager vicentino, chiamato a ricoprire ruolo cruciale nel futuro dei reatini. Si va verso la fumata bianca. Verona è destinata a perdere così una figura centrale nel rilancio del settore giovanile gialloblù. Proprio Giuliani, in concomitanza con l’arrivo di Alessandro Frosini nel ruolo di direttore sportivo, si era dedicato soprattutto al progetto di potenziamento e sviluppo dell’Academy della Scaligera, diventando primo riferimento per la Verona del futuro.
Ruolo delicatissimo anche in funzione delle strategie del domani della società di via Cristofoli che, per stessa ammissione del vicepresidente Giorgio Pedrollo «è intenzionata ad investire in maniera importante proprio sui giovani». A questo punto, la Tezenis deve rivedere in corsa le sue dinamiche interne. Ma non sono previsti terremoti o clamorose novità. La linea della proprietà, infatti, pare orientata alla valorizzazione delle risorse già esistenti.
Alessandro Frosini, perfetto trait d’union tra prima squadra e società, avrà un ruolo ancora più centrale nella gestione degli “affari gialloblù“. Il club intende poi valorizzare la figura di Eugenio Agostinelli, che quest’anno ha svolto in maniera efficiente e inappuntabile il ruolo di team manager della prima squadra. Le conoscenze di Agostinelli permetteranno alla Scaligera di impegnare il giovane dirigente nell’area scouting, in modo da poter valorizzare in maniera ancora più importante le sue qualità. Naturalmente, c’è poi il capitolo allenatore. La proprietà ha già avuto un primo contatto con il main sponsor Tezenis, e in tal senso, risulterà decisivo l’incontro tra Gianluigi Pedrollo e Sandro Veronesi, in programma proprio in questi giorni.
Il confronto tra i due imprenditori permetterà alla Scaligera di avere chiaro il tipo di impatto che Tezenis intenderà dare sul futuro prossimo di Verona. Il passo successivo sarà l’incontro con Ramagli per definire, salvo sorprese, la durata del rapporto pluriennale. Di fatto, si tratta su una base triennale che vedrebbe così il tecnico livornese legarsi alla Tezenis fino al giugno 2024. L’addio di Giuliani, per certi versi, priva Verona di una figura di spessore e di grande esperienza, soprattutto per lo sviluppo del settore giovanile. Ma, a questo punto, diventa necessaria opportunità di rivisitazione e rimodellamento dei quadri dirigenziali in vista della ripartenza della prossima stagione.