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Gianluigi Pedrollo

Qui basket Gianluigi Pedrollo
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Pochi scherzi e niente follie: oggi come oggi la A1 presenta costi insostenibili, che la Scaligera non si può permettere. Lo ribadisce, a margine della conferenza stampa di San Martino, patron Gianluigi Pedrollo: «L’accordo con Ballarin permette a WithU di entrare nel network del club, dove è già presente Tezenis assieme ad altri. Detto questo Verona non può permettersi la A1», sottolinea. «Date un’occhiata ai nostri sponsor e controllate quanti sono di Verona». Spese troppo fuori budget... «Certo: a meno di quattro milioni e mezzo la A1 non si può fare, a parità di organico: chi li porta questi soldi? Senza considerare che andremmo al piano più alto con una squadra che, salvo acquisti molto onerosi, le perderebbe quasi tutte. Scusate ma io preferisco invece vincerle quasi tutte in A2. Anche perché io mi diverto solo quando vinco. Giocare bene e perdere proprio non fa per me». Eppure classifica e ultimi risultati oggi dicono che valete le primissime piazze della A2. «Io voglio fare, nei limiti delle possibilità economiche, una squadra che vinca tutte le partite. E l’ho già fatto, qualche anno fa, sempre con Ramagli. Vincendo anche la Coppa Italia e tutto... Salvo uscire ai playoff. Allora li cacciai tutti perché, ripeto, a me piace vincere. In A1 bisognerebbe andare contro a società che hanno mezzi completamente diversi». A oggi il grande problema pare riguardare gli infortuni in serie. «La squadra è stata fatta in accordo con Ramagli scegliendo i migliori nel rispetto di una certa logica. E ne è venuta fuori una signora squadra. Poi se cominciano le sfighe cosa ci possiamo fare?». E i rinforzi oggi sono bloccati. «Fino a gennaio non si può far niente. Abbiamo preso un over come Tommasini ma anche e soprattutto per gli allenamenti. Con i ragazzini è difficile allenarsi bene. E solo se ti alleni bene poi riesci a giocare anche bene». Resterebbero le opzioni under... «Udom e Grant li abbiamo presi: averne di under così. Il problema poi è quello di dover aspettare almeno la metà di gennaio per prendere due over. Ci sono regolamenti che sono di un’assurdità... Regolamenti che probabilmente capiscono solo loro. Salviamo Grant, che sarebbe quasi pronto, ma nel ruolo del playmaker siamo messi così così. E possiamo fare solo quel che ci consentono». •. Fr. Ar.

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