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Diana usa l’orgoglio «Tezenis, togliamoci l’etichetta di perdenti»

Bobby Jones schiaccia a canestro FOTOEXPRESS ZATTARIN
Bobby Jones schiaccia a canestro FOTOEXPRESS ZATTARIN
Bobby Jones schiaccia a canestro FOTOEXPRESS ZATTARIN
Bobby Jones schiaccia a canestro FOTOEXPRESS ZATTARIN

L’orgoglio come pungolo. Dopo cinque sconfitte consecutive, serve trovare una risposta sul campo. La Tezenis proverà a rialzarsi oggi a Bergamo (palla a due alle 17), contro un avversario che fin qui ha conosciuto solo sconfitte. Poco meglio, si fa per dire, per Verona, che ne ha vinta una all’esordio con Mantova e poi ha perso senza mai soluzione di continuità. REAZIONE. Mancherà Guido Rosselli, fermato dal Covid. Non è al meglio della condizione Giò Severini. Sempre fuori Giovanni Pini. La gara, tra ultima e penultima della classifica potrebbe avere risvolti tragici per classifica e conseguenze sul piano psicologico. «Dobbiamo toglierci di dosso l’etichetta di perdenti» racconta Diana, «che ha stufato e comincia a pesare. Chi arriva contro di noi, vuole ammazzarci ed infliggerci un’altra stilettata. Ma è arrivato il momento di cambiare. Il cambiamento, però, si ottiene solo con durezza mentale e grande forza fisica. La situazione è difficile, certo. Ma sappiamo quanto sia importante tornare a muovere subito la classifica. Il passo va fatto in fretta. Siamo usciti dai binari, questo è sicuro. Ora dovremo dimostrarci all’altezza della situazioni, per rientrare e metterci a correre». IL PASSATO INSEGNA. Il passo successivo? «Imparare dai nostri errori. Migliorare, di sicuro, le nostre difese. Non farci “uccidere“ da una giocata non andata a buon fine, ma restare dentro la partita. Rispondere a tono alle sollecitazioni imposte dall’avversario. Non dovremo avere frenesie ed ansia». La posizione di classifica, del tutto inaspettata, potrebbe far uscire la paura del momento. «Comprensibile» annota il tecnico, «ma dovremo riuscire ad andare oltre. Trasformando la paura in qualcosa di positivo. Questo è un momento delicato, nel quale i palloni tra le mani cominciano a pesare tantissimo. E quindi: ogni scelta va fatta con grande lucidità». SALTO DI QUALITÀ. Non voglio giocate affrettare, dovremo essere bravi ad alternare il gioco interno alle soluzioni dalla distanza. E poi, c’è Bergamo. Un avversario che fin qui ha raccolto meno di quello che avrebbe meritato. Pure loro vanno tenuti in grande considerazione. Bergamo ama correre ed aggredire. Dovremo limitare le palle perse in attacco e mettere grande attenzione su ogni singola azione offensiva degli avversari. Dovremo portarli sotto gli ottanta punti segnati. Bergamo è squadra che per il 58 per cento dei possessi gioca situazioni di contropiede o di azini rapide per provare a prendere un vantaggio nei primi otto secondi. Chiaro, quindi, che la difesa da transizione sarà uno dei “topic“ più importanti della partita. Non dovremo quindi fare tiri tropp forzati in attacco, evitare di perdere palloni e soprattutto di accoppiarsi rapidamente con le loro guardie più rapide». GREENE NON SI TOCCA. In queste ore la Pallacanestro Reggiana ha chiesto alla Scaligera la possibilità di trattare il passaggio in Emilia di Phil Greene. Ma Verona non intende privarsi della sua guardia, finita già nel mirino di altri club di A ed esteri. •

Simone Antolini

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