<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Stasera gara 4 all'agsm forum

Agsm Forum tutto esaurito: Tezenis, la A ad un passo

Palasport sold out da ieri. Oltre cinquemila spingeranno Verona a fare l’impresa
«Una squadra vera» racconta Alessandro Ramagli. Uniti, si può. Verso l’impresa FOTOEXPRESS ZATTARIN
«Una squadra vera» racconta Alessandro Ramagli. Uniti, si può. Verso l’impresa FOTOEXPRESS ZATTARIN
«Una squadra vera» racconta Alessandro Ramagli. Uniti, si può. Verso l’impresa FOTOEXPRESS ZATTARIN
«Una squadra vera» racconta Alessandro Ramagli. Uniti, si può. Verso l’impresa FOTOEXPRESS ZATTARIN

Tutto esaurito il Forum. Tutti esauriti per la Tezenis. Stasera è la sera. Quella bella, quella vera. Quella da vivere con il cuore, gli occhi, le mani e tutto il fiato che c’è. Il popolo di Verona viene a fare visita alla Scaligera. Dentro al Forum saranno cinquemila e stop. Quanto basta per creare un clima perfetto per provare a fare l’impresa. I gialloblù di Alessandro Ramagli sono avanti due a uno nella serie di finale con Udine. Una vittoria consegnerebbe alla Tezenis un posto in serie A.

Possibile ma vero. Difficile, anzi, difficilissimo. Ma non più un sogno. Anzi, questa Verona è da sogno. Capace di stupire per una stagione intera. Viaggiando oltre il limite. E su, e ancora più su. L’Agsm Forum dovrà stringersi per contenere la passione debordante di tifosi che hanno imparato a mettersi alle spalle due anni di silenzi forzati. Il colpo d’occhio, in gara 3, ci ha riconsegnato un palazzetto d’altri tempi. Festante, colorato, accesso. La Tezenis, vincendo in maniera gagliarda e meritata, ci ha messo del suo. Ha acceso la passione, ha preso la gente per la gola. Ha fatto nascere nuovi amori, ha messo le mani sul sogno. Condividendo emozioni forte. Diventate fortissime nel finale di gara.

Manca un passo alla serie A. Mai avremmo pensato, ad inizio di stagione, di essere a questo punto. «Ma con il “settimo“ uomo tutto è possibile» sorride il vicepresidente Giorgio Pedrollo. «Di solito si dice che il pubblico possa avere il ruolo di “sesto uomo“ non giocante. In gara3 ne avevamo due in più di uomini fuori dal campo. Ci siamo ripresi la nostra vita. Un palasport così ce l’eravamo dimenticato. E sapere che anche per gara4 è stato registrato il “sold out“ ci fa un enorme piacere. Poi, non so come andrà a finire questa serie. Perchè Udine resta corazzata e i giochi sono tutt’altro che fatti. Ma, le emozioni sono emozioni. E tutti ci siamo emozionati in questa straordinaria serie di finale. Per la Tezenis, quest’anno, non c’è mai stato nulla di facile. Ci è successo di tutto: covid, infortuni, inizio difficile. E come è finita? Siamo in finale, ad un passo dalla serie A. Mai l’avremmo immaginato. Ma adesso che ci siamo dentro è giusto usare tutta la passione del mondo per vivere fino in fondo questa avventura. La mia idea è sempre la testa: abbiamo un gruppo di ragazzi straordinari e in panchina il miglior allenatore della categoria. Se ci aggiungiamo, pure, un pubblico straordinario, ecco che vien fuori qualcosa di grande».

 

Leggi anche
Tezenis, AgsmForum già esaurito alla vigilia di gara-4

 

Sia inteso: Udine non è battuta. E dà sempre l’impressione di essere gigante dormiente. Ci sono grandi meriti per Verona. Ma i friulani restano avversario in grado di assestare colpi pesanti in qualsiasi momento». Questo va tenuto decisamente in grande considerazione.

Poi c’è il karma e segnali da cogliere al volo, illuminanti per provare ad interpretare la serie. Ma di questo, semmai, parleremo a giochi fatti. Meglio, oggi, prestare attenzione solo alle parole di Ale Ramagli. Che non guarda troppo avanti.  «Se mi avessero detto all’inizio di stagione che avremmo giocato l'ultima partita di campionato, avrei pensato che fossero le parole di un demente. Che sia oggi, o mercoledì, vedremo come finirà. C’è un match point in ballo, non l'abbiamo mai avuto». 

Udine è spalle al muro. Dovrà inventarsi qualcosa di grande. Può farlo. Verona, però, è ad un passo dal Paradiso. Ha già messo le ali, ha dimostrato di saper volare. Non ha mai pensato di essere diventata qualcosa di diverso da quello che è stata. Nessun errore di sopravvalutazione. Solo cuore e palestra. E talento. Aggiungeteci 5000 anime che tifano.

Simone Antolini

Suggerimenti