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Roubaix aspetta Viviani È il gran giorno dell’omnium

Caccia all’oro Elia Viviani cerca gloria (e una medaglia) nell’omnium al Campionato del mondo di RoubaixArgento Jonathan MilanIl francese Benjamin Thomas
Caccia all’oro Elia Viviani cerca gloria (e una medaglia) nell’omnium al Campionato del mondo di RoubaixArgento Jonathan MilanIl francese Benjamin Thomas
Caccia all’oro Elia Viviani cerca gloria (e una medaglia) nell’omnium al Campionato del mondo di RoubaixArgento Jonathan MilanIl francese Benjamin Thomas
Caccia all’oro Elia Viviani cerca gloria (e una medaglia) nell’omnium al Campionato del mondo di RoubaixArgento Jonathan MilanIl francese Benjamin Thomas

È il giorno dell’omnium iridato (ore 12,24 scratch, 14,36 tempo race, 18,51 eliminazione, 20,02 corsa a punti): Elia Viviani, confortato dal bronzo ai Giochi di Tokyo di agosto, prova a prendersi la maglia dai colori dell’arcobaleno che ancora gli manca. Aveva indicato in Benjamin Thomas - campione del mondo in carica, assoluto dominatore dell’omnium a Berlino nel febbraio 2020, in grande condizione come ha confermato ieri conquistando l’oro nella corsa a punti - l’avversario da battere, ma nell’elenco degli iscritti per la Francia figura Donovan Grondin, pure lui in grande condizione come si è visto l’altro giorno nel suo vittorioso scratch al velodromo Stab di Roubaix. Grondin ha dominato in coppia con Thomas la Sei Giorni di Fiorenzuola, che comprendeva anche l’omnium, disciplina dove il francese è stato iridato juniores nel 2018. La concorrenza La concorrenza è nutrita. Ci sono l’inglese Ethan Hayter, nove volte vittorioso su strada quest’anno, bronzo l’altro giorno nell’inseguimento a squadre dopo aver vinto il titolo nel 2018 e l’argento nel 2019; l’olandese Roy Eefting, bronzo nella corsa a punti nel 2020; il danese Matias Malmberg, bronzo all’Europeo 2021 nell’omnium; il bielorusso Yauheni Karaliok, doppio oro nello scratch e argento all’Europeo 2020; l’esperto spagnolo Sebastian Mora Vedri, sesto ai Giochi di Tokyo; il neozelandese Aaron Gate, oro nell’omnium 2013. A Roubaix Elia non trova i due che l’hanno preceduto all’Olimpiade: l’inglese Walls e il neozelandese Stewart. Ai Mondiali dell’omnium, Viviani ha un terzo posto nel 2015 a St Quentin e un quarto nel 2016 a Londra, mentre l’anno scorso era a Berlino in fase di preparazione per i Giochi (poi rinviati) chiudendo al nono posto. «Scarte» ci prova Michele Scartezzini ha concluso ottavo la corsa a punti, vinta da Benjamin Thomas, grande favorito, davanti al belga De Ketele e all’olandese Hoppezak. Ha animato la corsa già al colpo di pistola quando è andato subito all’attacco, tentativo un po’ azzardato, fatto nella speranza di cogliere di sorpresa il gruppo. È rimasto in avanscoperta per sei giri, poi ha capito che non sarebbe andato a prendere il giro ed è rientrato nei ranghi. Con senno di poi, senza quelle energie spese, magari sarebbe stato in caccia quando Mora e De Ketele sono andate a guadagnare il giro. Michele ha vinto la volata dopo 40 giri, battendo Thomas che, però, ha proseguito cominciando la sua rimonta su De Ketele conclusa al penultimo sprint. È stata presto una sfida a due per la maglia iridata tra Thomas e il trentaseienne De Ketele. Scartezzini ha dovuto fare i conti anche con la sfortuna perché proprio quando stava andando all’attacco è caduto, toccato dal rumeno Crista, gli è arrivata addosso la bici, è rimasto fuori per qualche giro per poi rientrare. Ha colto un terzo posto in volata e chiuso appunto ottavo, superato all’ultimo sprint dal campione uscente, il neozelandese Strong. Altri applausi Battuto in finale l’anno scorso da Filippo Ganna, lo statunitese Ashton Lambie, primatista del mondo, ha conquistato il titolo nell’inseguimento battendo nella finale l’azzurro Jonathan Milan (4’05”060 contro 4’06”149). Ganna ha dominato la finalina per il bronzo contro lo svizzero Imhof. In qualifica, Filippo ha pagato un basso rendimento nel primo chilometro (14esimo tempo), per risalire poi sino al terzo miglior tempo. Elisa Balsamo ha conquistato il bronzo nell’omnium, dopo essere stata a lungo medaglia d’argento virtuale. •.

Renzo Puliero

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