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Equitazione

Riccardo Andreis segue le orme di papà: campione italiano juniores

Andreis campione italiano
Andreis campione italiano
Equitazione, Andreis campione italiano

Riccardo Andreis, 14 anni, è sceso dalla sua cavalla olandese Expensive Quality, del 2009, di proprietà del nonno materno Giustino Canteri, per salire sul gradino più alto del podio ai Campionati italiani giovanili Selleria Equipe, all’Arezzo Equestrian Centre.

Una vittoria nella categoria Juniores maturata ai punti di quattro prove distribuite su tre giorni nell’ultimo fine settimana, lungo percorsi tecnici e selettivi per i 150 binomi arrivati da tutta Italia per contendersi il titolo.

Il primo giorno ha vinto il percorso con due secondi di vantaggio sull’immediata concorrente e nelle manche successive ha dovuto impegnarsi non poco per evitare di strafare e mandare a monte il primato: con un terzo e sesto posto ha vinto la classifica a punti che gli ha meritato il titolo e l’oro, bagnato poi, come tradizione, lungo la piscina del percorso.

Una vittoria netta perché fra il giovane veronese e il secondo classificato (Matteo Russo su Ladyola 1 Van Koekshof) ci sono stati ben undici punti di distacco, mentre tra il secondo e il terzo (Flaminia Manara su Free Spirit) appena mezzo punto.

Programmi per il futuro? «Riprendere la scuola», risponde di getto ricordando di essere al secondo anno di scuola superiore. All’equitazione è arrivato solo di recente, da appena due anni, dopo aver ricevuto i primi rudimenti della sella e del salto nel Centro ippico Andreis di Cellore d’Illasi, fondato dal nonno paterno Mario, ed essere ora in gara con i colori dello Sporting Club Paradiso di Caselle di Sommacampagna, della famiglia Canteri.

Arezzo porta bene ai colori dello Sporting e alla famiglia Andreis: proprio quando mamma Mary era incinta di Riccardo, 15 anni fa, papà Cristian, che oggi è allenatore di Riccardo, vinceva sullo stesso terreno il campionato italiano istruttori.

«Adesso punto a partecipare alle gare di Fiera Cavalli», annuncia, «e poi continuare ad allenarmi restando nella categoria Juniores, ma passando a un livello superiore degli attuali 120 centimetri degli ostacoli», annuncia Riccardo. Un salto che non è solo in altezza ma anche economico e richiede investimenti non indifferenti. Per questo è alla ricerca di sponsor disponibili a puntare su cavallo e cavaliere sicuramente vincenti anche per i prossimi anni. 

Vittorio Zambaldo

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