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Petrucci salta in sella C’è lo stage con l’Uae

Mattia Petrucci
Mattia Petrucci
Mattia Petrucci
Mattia Petrucci

Mattia Petrucci sarà stagista, nel prossimo gennaio, nell’UAE, la squadra World Tour di Tadej Pogacar, vincitore degli ultimi due Tour de France, e di Davide Formolo. Nel 2022, sarà alla quarta stagione da Under (le prime due alla francese Groupama), la seconda con la Colpack «squadra che», riferisce lo stesso Petrucci, «ha costanti contatti con formazioni World Tour. L’Uae», aggiunge, «mi aveva visto in qualche gara, individuato buone aspettative e ha chiesto di testarmi. Per me, si tratta di un buon punto di partenza. Questo non significa che andrò in futuro con l’Uae. Nel 2022 correrò con la Colpack con l’obiettivo di meritare, a fine stagione, il passaggio tra i professionisti». La possibilità non sarebbe mancata nemmeno a fine stagione 2021 «ma pur essendo contento di come è andata, devo ammettere che mi è sempre mancato qualcosa per un salto di ualità e trasformare piazzamenti di spessore in vittorie. La possibilità di andare in una formazione Professional c’era», spiega lui, «ma mi sono detto: proviamo un altro anno tra gli Under per vedere se riesco a fare il gran salto a pieni voti a fine 2022». Nel 2021, Petrucci ha conquistato due vittorie, a Reda (volata a quattro) e Ovada (in solitudine), «ma erano gare nazionali, mentre nelle internazionali, quelle dove le squadre maggiori ti seguono, ho fatto buone prove, ma solo piazzamenti». In particolare, Mattia rimpiange «il 2° posto al Piccolo Giro di Lombardia, ma era, appunto un secondo posto e le squadre per prima cosa ti chiedono quante vittorie hai fatto». Il Piccolo Giro di Lombardia è stato vinto dal francese Paul Lapeira «e lui e il terzo classificato, il tedesco Greg Steinhauser, hanno firmato per una squadra World Tour». «Tenevo molto», ammette Petrucci, «a vincere quella corsa. Devo dire, comunque, che gli altri due della volata finale a tre avevano già vinto due-tre gare internazionali». Il giorno in cui Mattia Petrucci ha espresso il meglio di sé, invece, «è stato nella tappa regina “del Giro della Valle d’Aosta“, vinta da Garofoli, anche lì secondo dopo aver superato cinquemila metri di dislivello, ma lì, comunque, mi sono piaciuto». Un dato che conferma la buona qualità della stagione di Petrucci è il suo secondo posto nel Prestigio Bicisport, dopo aver lottato a lungo con il campione del mondo Filippo Baroncini per strappargli il successo finale. Nel 2021, Petrucci ha «assaggiato» anche le corse dei prof, al Trofeo Laigueglia e alla Settimana internazionale Coppi&Bartali, rilevando «una differenza molto grande rispetto alle gare Under». «Sono state, però», afferma ancora Mattia, «molto utili perché aiutano a capire le fondamenta delle gare dei prof e il livello a cui bisogna aspirare per fare bene. In quelle corse, è già importante essere presenti, quello è un buon segno». •. R.P.

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